Nota di dissenso Ordinanze sindacali fase 2

Caro Fabio, la tua iniziativa è condivisibile ed encomiabile, si vede tutto il lavoro che vi sta dietro e firmerò volentieri la petizione. Tuttavia temo che i sindaci pensino solo alla loro rielezione e i surfer che vengono da fuori, per definizione, non votano.
Inoltre un sindaco rimane in carica 4 o 8 anni, raramente di più, e questo è un caso talmente eccezionale che difficilmente si ripresenterà durante il loro mandato.

Forse il modo più efficace di farsi sentire è proprio quello si scrivere alle attività turistiche e di ristorazione degli spot, rappresentando la possibilità di disertare i loro locali se non fanno pressione col sindaco per rimuovere questa ingiusta discriminazione. Ti assicuro che gli esercenti sono terrorizzati dalla riapertura e mai come in questo momento una simile richiesta sarebbe efficace. Probabilmente avanzandola a nome di un’associazione con molti iscritti avrebbe il massimo rilievo.

Il 31 luglio è la data in cui l’emergenza sanitaria dovrebbe terminare, se non prima; per il momento io me ne sto seduta in riva al fosso e cerco di capire.

Ho letto il tuo articolo Fabio, nonché la nota; anche la Capitaneria di Porto di Chioggia e della città metropolitana di Venezia si stanno muovendo in tal senso; hanno fatto dei provvedimenti che ti giro via whatsapp, perché non riesco ad allegarli.
Dal punto di vista legale, sinceramente ci vedo una base di fondamento giuridico dal momento che il 4 maggio in varie località ci sono stati assembramenti; si possono mantenere le distanze quanto si vuole, ma gli assembramenti ci sono comunque.
L’ho sempre sostenuto e continuo a sostenerlo , con la riapertura non significa che tutto sia come prima, perché nulla sarà come prima e quanto sto per dire sarà sicuramente impopolare, ma è il mio pensiero.
Se non sbaglio il due maggio, o forse il tre, due riders si sono presi una sanzione a Malcesine, uno è scappato prima che le forze dell’ordine lo multassero; giorni prima avevo letto su Facebook di petizioni, di messaggi che rasentavano l’arroganza e la spocchia sul fatto che “ho dato abbastanza tempo all’Italia per organizzarsi; il 4 maggio vado in acqua” e non ne ho visti pochi di questi messaggi.
Sapevo che si sarebbe pensato che la riapertura portava tutto a come prima, ma bisogna capire che nulla sarà come prima e che bisogna fare un cambiamento, vale per me per prima. Gli assembramenti negli spot ci sono stati eccome in questi giorni ed è di ieri la mia telefonata al mio amico Eddy in cui , confrontandoci, gli dicevo “ma se poi siamo in tanti e facciamo assembramento come facciamo?”. In acqua non c’è assembramento, ma nell’armare sì.
Mi manca, mi manca tanto il windsurf, davvero: mi manca più di tutto la libertà di viaggiare per seguire il vento, il mio sorriso che mi regalava quando cadevo sott’acqua, ma per il momento bisogna aspettare perché ci sono cose più importanti cui pensare e sarebbe stato il caso prima di piombare a decine sugli spot di “organizzarsi” per andare al massimo fino a dieci persone. Perché alcuni riders sono stati tanto bravi ad usare parole forti contro l’Italia, ma meno ad organizzarsi.
la mia è una critica vera e propria che non piacerà, che per altro non riguarda i lettori di waterwind che so essere persone con un low profile pur essendo molto bravi.
In conclusione io ci vedo dei fondamenti nei provvedimenti locali e coerenti con i dpcm sia dal punto di vista giuridico, sia dal punto di vista sociale.

Marco Q wrote: Ben fatto.
MQ
Ps: poiché suppongo che chi leggerà (con autorevolezza) non ha né tempo né troppa voglia, non è possibile sintetizzare ulteriormente?

È possibile. Ma così, è troppo generico e facile. Attendo proposte concrete. Questa battaglia o la facciamo insieme, o non la facciamo.

Ben fatto.
MQ
Ps: poiché suppongo che chi leggerà (con autorevolezza) non ha né tempo né troppa voglia, non è possibile sintetizzare ulteriormente?

Con non poca fatica e lavoro, ho provato a mettere giù la nota allegata per esprimere il dissenso contro le ordinanze sindacali emanate in relazione alla fase 2.

E' utile la segnalazione di casi particolari di Ordinanze con contenuti discutibili da me non considerati nella stesura della nota (perchè non noti), oppure suggerimenti di carattere legale (ho provato a lavorare a questa parte - con le mie conoscenze - cercando una sintesi per non appesantire troppo il testo per lettori e sottoscrittori).

L'idea può essere, poi, quella di raccogliere sottoscrizioni, qui su waterwind, alla nota, per inviarla quindi ai giornali, ed alle istituzioni (nazionali, regionali, prefetture). Non vi nascondo che mi preoccupa il lavoro, poi, da gestire. Quindi, nel caso, potrebbe servire una suddivisione del lavoro.

Ciao. Fabio