La val di Mello è un gioiello naturalistico e paesaggistico. E' una valle laterale della Val Masino, in Valtellina, ed è famosa per le sue pareti rocciose di granito, e per le piscine naturali formate dal torrente Mello. Siamo tornati a scoprirne la bellezza, con una piacevolissima escursione.
Trekking: Val di Mello, Valtellina: un paradiso di bellezza!
Non tornavo in Val di Mello da 30 anni. Decisamente troppi. Sabato, 5 ottobre 2024, sono tornato ad immergermi nelle sue magiche atmosfere, attorniato dalle impressionanti falesie di granito levigate dai ghiacciai quaternari, passegiando nel fondovalle dove il torrente Mello serpeggia e disegna meandri e pozze con le sue acque incredibilmente limpide e smeraldine. Qui, borghi e campi coltivati testimoniano un'attività ed una presenza umana storica, ed ancora vivace.
Abbiamo percorso il classico itinerario che, dal parcheggio al termine della carrozzabile aperta al pubblico, conduce su in cima all'Alpe Pioda, ed all'omonimo piccolo Rifugio (vedasi nostra mappa qui sotto). Il parcheggio è accessibile con pass giornaliero di 12 euro, rilasciato dall’apposito parcometro posizionato nel parcheggio di San Martino Val Masino antistante l’InfoPoint. Esauriti i 40 posti disponibili, il parcometro non consente più l'acquisto del pass, ma solo del biglietto per il parcheggio nelle adiacenze dell'Infopoint. In tal caso, bisogna quindi salire a piedi fino all'inizio della Val di Mello, aggiungendo circa 25 minuti di cammino e 100 metri di dislivello.
Inutile soffermarsi troppo sulla descrizione dell'itinerario. Già molto è disponibile in rete, in primis sul sito della Val Masino: https://www.valmasino.info/schede/val-di-mello/. Mi limiterò a sintetizzare che il percorso è in lieve salita fino al Rifugio Rasera (località Rasica 1150 metri di quota), e sin qui percorribile da tutti, anche famiglie con bambini. Poi, sale con un sentiero, a tratti molto ripido, ben manutenuto, con molti massi posizionati a mo' di gradini, e qualche tratto lastricato, fino ai 1560 metri dell'Alpe Pioda. In quest'ultimo tratto, seguite sempre i bolli bianco rossi su rocce ed alberi, perchè altrimenti potreste imboccare tracce sbagliate e più scomode. In tutto, il percorso richiede circa 2 ore, per la sola andata, ma facilmente se ne impiegano di più per le foto, e per le frequenti pause contemplative.
Prima di far parlare la ricca slidegallery che trovate qui sotto, aggiungo solo qualche considerazione sulle sensazioni provate lungo il percorso e qualche consiglio.
Indubbiamente, la Val di Mello affascina per la naturalezza che ancora la caratterizza, anche se la wilderness è un'altra cosa. Le pareti incombenti di granito sono quasi un'opera d'arte. In piccolo, forse, devono riprodurre qualcosa di simile alle famose pareti del Parco dello Yosemiti, in California. A metà pomeriggio, poi, la luce radente del sole disegna luci ed ombre su di esse, che ne esaltano il rilievo. Il granito è una roccia dura che non si sgretola facilmente, e questo, probabilmente, spiega perchè le acque del torrente siano così limpide. D'estate, deve essere un piacere rinfrescarsi nelle pozze formate dal torrente. Ma temiamo che ci sia fin troppo affollamento (se avete esperienza, ditecelo nei commenti qui sotto).
L'autunno può essere un bel periodo per visitare la valle, ma considerate che l'orientamento Nord - Sud e la morofologia piuttosto incassata, fanno sì che il sole sorga verso le 11-12 (a seconda dei punti), e tramonti presto. Il fondovalle, quindi, rimane piuttosto in ombra e freddino, per parte della giornata. Probabilmente, un buon periodo per venire qui, è la tarda primavera o l'inizio dall'estate.
Noi abbiamo solo sentito le cince csntare nel bosco di abeti salendo all'alpe, ma il personale della riserva naturale ci ha detto che, con un po' di fortuna, si possono osservare scoiattoli rossi, camosci, marmotte, volpi, picchi ed aquile. Anche per questo, è opportuno non alzare troppo il tono della voce, e tenere i cani al guinzaglio.
La valle offre davvero molti punti di ristoro ed alloggio. Con 10-15 euro, si può degustare un tipico menù valtellinese, a base pizzoccheri, sciatt, bresaole, ecc. Ma venire su solo per questo sarebbe riduttivo.
La Val di Mello è infine il regno dell'arrampicata sportiva. Già il famoso Sasso di Remenno, poco prima in Val Masino, è una famosa palestra. Molti ragazzi vengono qui e pernottano o si accampano, per poi passare la giornata a divertirsi su queste splendide falesie di granito (o anche semplicemente per fare bouldering).
Insomma la Val di Mello rimane facilmente nel cuore.
Per fortuna è protetta da una riserva naturale.
Buona passeggiata. Fabio
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