Mi avevano parlato tante volte della Val Viola, decantandomi le escursioni estive, a piedi o in MTB, e quelle invernali, a piedi, con le ciaspole, o gli sci. Sabato, 22 gennaio 2022, ho fatto un trekking, in condizioni invernali, da Arnoga alla Baita Caricc, e posso confermare che questa valle, a due passi da Livigno, ha davvero un fascino particolare.
Trekking invernale: da Arnoga alla Baita Caricc, Val Viola (Valdidentro-Livigno)
La pace e la natura selvaggia di questa valle contrasta con le valli adiacenti, dove le folle del turismo invernale, talora, disturbano la quiete che dovrebbe caratterizzare gli ambienti di montagna.
Abbiamo lasciato la macchina al parcheggio di Arnoga (vedi mappa), comodo per l'escursione, anche se con un accesso carrabile infelice.
Dal parcheggio, un sentiero che parte all’estremità Sud - Ovest conduce alla carrozzabile di fondo valle, nei pressi della Baita Tremenda, da cui parte l’itinerario. In questo inverno, con poca neve, in molti punti trasformata e ghiacciata dai frequenti cicli caldo (anomalo)/freddo, il sentiero di discesa dal parcheggio è insidioso, con alcuni punti scivolosi.
E lo stesso vale per la parte più bassa della carrozzabile, nella prima parte dell'itinerario. Un paio di ramponcini, sabato ci avrebbero fatto comodo.
Dopo questi dettagli logistici, proseguiamo con la descrizione dell'itinerario.
La carrozzabile, a parte la presenza di ghiaccio, non presenta difficoltà tecniche. Procede in lieve salita, sino ad un bivio evidente (1950 m - 1,8 km dalla partenza), dove d'estate c'è un altro parcheggio, raggiungibile in macchina.
Che strada prendere al bivio? Tutte le strade portano ai Caricc! A destra, la carrareccia prosegue (indicazione per l'agriturismo Caricc) e coincide con il sentiero alto, a sinistra scende verso delle baite in mezzo ai prati, e coincide con il sentiero basso, che porta sempre alla Baita Caricc, nostra meta finale.
Si entra subito nella pace della valle. Sabato, c'era peraltro poca gente a camminare. La valle è selvaggia, e relativamente incisa in questa prima parte iniziale. Il fondovalle è ricoperto da boschi misti di larici, cembri, e pecci (che spettacolo deve essere in autunno). Sono tante le diramazioni dal percorso di fondovalle, che offrono tanti percorsi alternativi. Un motivo per tornare. Peraltro, l'area deve essere davvero molto piacevole anche durante il periodo estivo.
Noi, all’andata, abbiamo fatto il sentiero basso, ed al ritorno quello alto. Dopo il bivio, si iniziano ad incontrare alcuni edifici rurali, molto belli, alcuni storici, che per me hanno sempre il fascino di una sana, quanto faticosa, vita agreste. Un cartello vi suggerisce, in corrispondenza di queste case, di imboccare un sentiero per la Baita, ed abbandonare la strada. E' quello su cui procederemo anche noi tra poco. Girovagando un po' per il puro piacere di scoprire i luoghi, noi abbiamo seguito ancora per un po' la carrozzabile, che scende nel bosco, e nel fondovalle, inciso dal torrente Viola. In corrispondenza di un tornante a sinistra (1880 metri - 3,2 km dalla partenza), abbiamo abbandonato la strada ed abbiamo seguito delle indicazioni per la Baita Caricc, che invitano a svoltare a destra. Il tratto che segue è molto piacevole: si cammina nel paesaggio innevato (qui la neve non era poca), su una traccia con fondo compatto, in mezzo alla magia del bosco. Il sentiero, quindi, sale brevemente e si raccorda con quello, indicato prima, che parte dalle case. Si svolta a sinistra, al raccordo tra le due tracce, e si prosegue lungo il percorso basso.
Dati tecnici completi qui: https://www.wikiloc.com/hiking-trails/val-viola-arnoga-baita-caricc-93384546
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