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Da Torbole a Capo Reamol al lasco e ritorno in bolina - breve video
- CarlettoMC
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Ciao, Carlo
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- Daniele
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Beh su Iachino (l'anno scorso non sapevo nemmeno chi fosse) mi vien da dire un mostro di bravura in tutti i campi! Sui freestylers (non generalizzo nemmeno io) quelli presissimi, per come li ho conosciuti, direi che hanno due dogmi: c'è solo la loro attrezzatura e determinate condizioni di vento con piano piatto
2) sul posizionamento del piede d'albero la cosa mi è chiara, infatti per planare con 14 nodi (col piede posteriore fuori dalla strap) lo sposto parecchio in avanti, altrimenti è quasi tutto indietro
3) sulle pinne, ho letto il tuo articolo, ho visto anche dei video (ieri) e la cosa mi è leggermente un po' più chiara (parolona) o forse credo, nonostante io abbia settato le laterali (si possono muovere solo quelle) quasi sempre in avanti. Con le pinne tutte indietro la tavola diventa troppo reattiva in manovra e mi sembra (parere personale) di snaturare la tavola (cioè di farla diventare ciò che non è) inoltre sul piano d'acqua incasinato (come spesso succede in questi spot) mi pare non abbia una buona tenuta. Mi trovo bene con le pinne laterali a metà corsa se il piano d'acqua è regolare, ma se non è regolare (come il più delle volte) le sposto in avanti. Single fin non ho fatto ancora delle prove, però la cosa mi incuriosisce
4) per rispondere alla tua domanda "Prova a pensare cosa succederebbe se settassi la tua tavola come single fin, con una pinna freestyle (con poca superficie). Andresti più veloce, o più piano?"
Credo più piano e con problemi di spin-out probabilmente, credo avrei necessità di una pinna più grande
5) per il discorso vele c'è da dire che peso 80/82kg, con una 5.3mq io sarei uscito forse 1/3 delle volte che sono uscito, cioè io ho preso più giornate con 16/17 nodi (e anche meno) che giornate da 20 nodi e più, inoltre al lago (per mia esperienza) non è come al mare che si può prendere tutto con calma e addirittura cambiare il rig al variare del vento. In ogni caso la sensazione di avere la tavola velocissima, sicuramente, è perchè in quei momenti ero parecchio soprainvelato
superfluo dire che quanto scritto è un "secondo me" e mi scuso se ho generato confusione in chi legge
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- ita4012
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Paolol écrit: Pensavo che schiacciando la tavola sull'acqua aumentasse la resistenza all'avanzamento.
Come anche tu confermi "oppone miglior resistenza in acqua" sottoposta ad un momento di forze (pinna + centro deriva) con un braccio superiore distanziandole.
Quindi immagino maggior resistenza e minor velocità massima.
Migliore resistenza laterale, non longitudinale. In generale, non saprei nemmeno dire se aumenta la resistenza allo scarroccio (probabilmente si). Sicuramente, con due punti di resistenza più distanti, la tavola è più stabile, e va più dritta.
Ciao
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- Paolol
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Come anche tu confermi "oppone miglior resistenza in acqua" sottoposta ad un momento di forze (pinna + centro deriva) con un braccio superiore distanziandole.
Quindi immagino maggior resistenza e minor velocità massima.
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- ita4012
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Paolol écrit: Per letto/sentito dire spostarlo avanti dovrebbe portare più peso verso prua ed aumentare la superficie bagnata della tavola
Esatto. Ed è una cosa che si deduce anche ragionando. Ma perché questo dovrebbe aumentare la velocità? Non c'è motivo....
Il peso del rig più avanzato sposta in avanti la superficie della carena della tavola immersa nell'acqua. Questo produce due effetti:
1) Il contatto acqua - carena avviene nella porzione della carena più larga e più piatta. Questo agevola ed anticipa l'ingresso in planata. Si sposta il piede in avanti con vento più leggero. Lo si sposta più indietro con vento più forte, quando l'ingresso in planata, avviene comunque facilmente.
2) Viene avanzato il centro di deriva, ovvero il centro di azione della forza di resistenza allo scarroccio della tavola. L'altro centro che oppone resistenza allo scarroccio, ovviamente, è quello posto in corrispondenza delle pinne. Quindi, avanzando il rig, si allontano i due centri (a parità di posizione del secondo). La tavola sarà più ancorata, e più stabile (pivoterà meno). Oppone migliore resistenza in acqua, va più forte e bolina meglio. Si sposta il piede d'albero indietro, quindi, avvicinando i due centri, con vento più forte, e tra le onde, per avere una tavola più reattiva, e più morbida sotto i piedi (meno ancorata).
Ciao. Fabio
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- Paolol
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