Wing e windsurf

Il caso vuole che nel mio homespot lagunare adesso esco insieme a un neo wingfoiler. In effetti il wingfoil ha portato per lui ad una crescita esponenziale delle uscite.
Però lui esce dritto davanti casa a Murano e quindi se la marea non è bassa, ha fondale e zero alghe. Invece io àncoro la barca a sudest in zona barene e lì ho il fondale basso per montare la vela a pelo d'acqua, come da video nel mio canale, però ho anche appunto poco fondale e alghe, quindi nada foil, ma poco male perchè col longboard Serenity e 8 nodi l'emozione è pari se non superiore.
Wing: moda non passeggera, ha vantaggi ma attenzione SE abbinato al foil, al contrario la spinta c'è solo con venti forti e onde (wingsurfing, nuova branca). Resta il fatto che la media delle tavole ormai è bassa di litri e quindi il rischio di non tornare se cala il vento diventa simile ai kiters. Mentre sento che nel windsurf i litri delle tavole wave si alzano ergo anche coi wave o perlomeno fswave torniamo a casa ed infatti ho quasi venduto JP Fsw 93 che ha i litri come il mio peso...).
Intanto fuori Venezia comincio a capirci qualcosa col windfoil e riesco a stare in aria per tratti lunghi, in rete su youtube c'è un tipo mi pare "wind cookie" che spiega molto bene mentre va e mostra contemporaneamente gli effetti di quello che dice. E col foil volendo porto via una vela grande in meno dato che chiede -1,5 mq, anche meglio per chi ha già imparato: ma poi se il vento aumenta altro che foil , la potenza e la libertà della planata classica sono un'altra cosa.
Continuo a pensare che il windsurf mantenga vantaggi non paragonabili, e non sono del tutto d'accordo che riviste cartacee come 4wind mi mettano nelle poche pagine un terzo di wing.
Per inciso avevo preso un'ala-wing per lo sno' ma poi non usandola mai l'ho venduta.
Ciao a tutti e buone windsurfate in vacanza (ho fatto qualche svolazzata persino sul lago di Auronzo...)