Nota di dissenso Ordinanze sindacali fase 2

Sono contento Fabio, finalmente in acqua! Spero anche tutti gli altri possano avere questa "opportunità".
Quindi confesso anch'io, oggi a Torbole 12m/s con raffiche 15m/s, 2 ore di windsurf e sono morto, da 5.9mq soprainvelata l'ho fatta diventare invelata dopo aver messo anello di bugna in basso ... non ci credevo. In acqua c'era Fabio Colò che ha fatto dei bellissimi speed loop e due forward a mure destra da manuale. Si planava addirittura davanti alla spiaggia del Vasco Renna, onde lunghette, non rotte perchè in acqua eravamo in 10

Domani, cercherò di mandare una mail per rilanciare il contenuto dell'articolo pubblicato a Corriere della Sera, Repubblica, e il Fatto Quotidiano e la Stampa.
Se vi vengono in mentre altre testate giornalistiche nazionali meritevoli, proponetevi ed inviate voi mail analoga.
Manderò mail anche a Prefettura di Lecco, e Como, alla Presidenza del Consiglio, alla Regione Lombardia, ed al Coni, alla FIV, al Cai, ed alla AICW.
Per altre Regioni, e Prefetture, cercasi volontari!

Dobbiamo anche mandare email ai Comuni che hanno adottato le Ordinanze, per contestare in maniera civile ma ferma il loro operato. Io sono dell'Idea che Tignale (Prà) e Valmadrera per il lago di Como, abbiano qualche presupposto per limitare gli accessi, per i ridotti spazi degli spot in questione (Davide in spiaggia al Prà, o a Valma sotto riva quando la gente entra, esce e si riposa, il problema può porsi). Credo che l'unica sarebbe gestire una sorta di prenotazioni (come ho scritto, e come credo che finiranno per fare quest'anno al Pier). Però, dite la vostrae fate proposte di azione.

Serve anche chi si occupi della trasmissione di analoga mail alla stampa locale delle altre zone (Garda, Lazio, Liguria, Veneto, Adriatico centrale e Meridionale, ed altre zone d'Italia - se necessario). Pare che in Toscana i problemi siano contenuti.

Infine, serve qualcuno che mandi una mail alle Aziende di Promozione Turistica, ed agli operatori del settore turistico (Confcommercio, qualche Struttura Alberghiera più significativa, realtà locali conosciute chiedendo poi di fare da passaparola)

Va bene, non arriveremo dappertutto, ma proviamo a far capire che queste Ordinanze non possono passare sotto silenzio. L'ulteriore specifica delle Faq relative alla fase 2 sono un bel supporto ulteriore.

Grazie in anticipo a tutti.

Ciao. Fabio

Per prevenire, la possibile emissione di un'Ordinanza anche da parte dei comuni di Gera Lario e Domaso (tra i pochi del Lago di Como ad essere comportati correttamente), stasera ho mandato questa mail:

Buona sera.
Sono Fabio Muriano, titolare della rivista online Waterwind.it, punto di riferimento italiano ed internazionale per molti appassionati di sport acquatici e di montagna. Molti dei nostri lettori frequentano il lago di Como, ed i monti intorno ad esso per la pratica di tali sport.

In primo luogo, vorremmo ringraziarvi per aver dimostrato sinora buon senso, e per non aver adottato, come molti comuni del lago, le discutibili Ordinanze Sindacali, che pure il prefetto di Lecco ha criticato: lecconotizie.com/politica/lecco-politica...i-limiti-consentiti/

Sulla nostra rivista, abbiamo pubblicato il nostro punto di vista al riguardo:
www.waterwind.it/new/it/windsurf/articol...ml#.XrMIIpfieXI.link

Presto daremo diffusione dell'articolo, dandone informazione agli organi di stampa ed alle istituzioni.

Circola voce che, almeno per quanto concerne il Comune di Gera Lario, si stia considerando la possibilità di adottare un'ordinanza analoga a quella degli altri Comuni.

Ci rendiamo conto che non è facile mantenere la posizione che avete adottato, nel contesto attuale, temendo che i vostri territori diventino la meta di tutti gli sportivi che non possono andare negli altri Comuni.

Oltre a sottolineare la necessità di muovervi nell'ambito delle prerogative assegnate dalla Legge ai Comuni ed a rispettare le libertà costituzionali dei cittadini (faremo azioni per invitare gli altri Comuni provvedimenti giuridicamenti più corretti), vorremmo evidenziare che entrambi i vostri Comuni dispongono fortunatamente di ampi spazi in riva al lago, che consentono agli sportivi di garantire le adeguate distanze di sicurezza.

Il sottoscritto è uscito oggi in windsurf a Gera Lario, con un'altra ventina di persone, e tutto si è svolto nella più assoluta sicurezza, a garanzia della nostra incolumità e di quella degli altri fruitori delle rive del lago. Le distanze minime previste dalla legge sono state rispettate, così come gli sportivi presenti, prima di entrare in acqua, si sono preoccupati di indossare le mascherine.

Ovviamente, qualche riserva in più potrebbe esserci per il weekend, ma riteniamo che gli spazi offerti dai vostri comuni in riva al lago, possano giustificare una ragionevole tranquillità. Ovviamente, singoli comportamenti illeciti dovranno essere sanzionati.
Stiamo raccomandando a tutti i nostri utenti e lettori il massimo rispetto delle regole impartite dalle Leggi vigenti.

Confidiamo che la reciproca collaborazione possa portare alla miglior gestione della situazione.

Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti.

Non sono sparito. Sono andato a riassaporare la libertà! Uscita bellissima a Gera Lario. Tra sera e domani, leggo tutti i vostri messaggi.

Ciao. Fabio

personalmente sono favorevole al possibilità di tornare a praticare windsurf, sia al mare che sui laghi.
Qui le mie argomentazioni:
1) credo che siamo tutti d'accordo sul fatto che in acqua il rischio sia trascurabile
2) il potenziale rischio di non rispettare la distanza di sicurezza ci sarebbe, eventualmente, a riva. Ma a riguardo ci sono 2 cose fondamentali:
- siamo all'APERTO. E' risaputo che nei locali al chiuso il rischio di contagio aumenta considerevolmente. Tantè che appunto hanno consentito gli sport individuali all'aperto ma non hanno ancora riaperto le palestre
- possiamo (e dobbiamo) utilizzare le mascherine prima e dopo l'uscita

Certo che poi, tutti noi dovremo avere un pò di responsabilità , stando adeguatamente distanziati e con le mascherine.
Aggiungo anche che , secondo me, la distanza di sicurezza tra le persone può essere rispettata anche in posti apparentemente critici come il Pra, per citarne uno. Spesso un luogo in cui si trovano molte "cose" viene ora associato ad un assembramento; al Pra, se c'è vento, si ha sempre l'impressione che ci sia un macello. Ma l'assembramento è pericoloso ai fini del contagio se è un assembramento di PERSONE. E la maggior parte dello spazio è occupato da mezzi (auto, van), vele e tavole per terra. Se azzardate una stima di persone per metro quadrato al Pra (al completo come parcheggi) e lo paragonate alla stima di persone per metro quadrato nei market o sui mezzi pubblici (che per di più sono spazi al CHIUSO)....credo che non ci sia paragone riguardo alla differenza di rischio.

Ciao Fabio,
questa nota di dissenso mi sembra una buona idea, quindi se serve sono pronto a firmarla.

In ogni caso so che in diversi del nostro mondo stanno mandando e-mail individuali ai vari sindaci che hanno negato quanto espresso nel DPCM del 26 aprile.
Speriamo che la cosa possa sortire qualche effetto.
In qualche caso sono usciti anche degli articoli su testate locali, come ad esempio oggi sul quotidiano Latina Oggi.

Speriamo bene.

Un saluto
B.