Ho ascoltato il discorso di Conte di questa sera, e al termine di una sequela estenuante di autoincensamenti ed assoluzioni preventive, ero piu' confuso di prima. Quindi sono andato a leggere la bozza di decreto, in cui è descritto un po' in positivo (cosa è permesso) e un po' in negativo (cosa è vietato) come ci si deve comportare, con amplissime aree di attività che vengono ricomprese in entrambe le categorie ed altre che ne sono escluse. Insomma, molta confusione e poche certezze.
www.corriere.it/politica/20_aprile_26/fa...a-5c7a635a608c.shtml
Vedo di riassumere qui le mie conclusioni, in attesa della fatidica FAQ di Palazzo Chigi. (Le FAQ, come sapete, sono una nuova Fonte del Diritto, non so se sopra o sotto la Costituzione, ma probabilmente sopra, visto che ne fanno strame).
Dal 4 maggio, le regole per chi vuole fare windsurf, sono le seguenti:
- è permesso l'accesso a parchi e giardini (e per estensione anche alle spiagge, sempre mantenendo il distanziamento)
- sarà possibile praticare attività sportive da soli o in gruppo, anche lontano da casa, mantenendo le distanze di 2 metri per gli sport di squadra e di 1 metro per quelli individuali (in quanto attività non esplicitamente vietate)
- sarà possibile spostarsi solo per giustificato motivo fra quelli previsti dal decreto (fare windsurf incomprensibilmente non lo è :lol: ) e all'interno della propria regione. Tuttavia uno di questi motivi è la visita ai parenti, quindi inventatevi la zia di Valmadrera o il nonno di Gera Lario e siete a posto, tanto come fanno a controllare?
Insomma, in attesa di chiarimenti dell'ultimo momento, direi che abbiamo il quasi via libera a riprendere il largo.
Hang loose!
Ps. l'autocertificazione, nella nuova versione, è ancora necessaria.
