Principiante in cerca di indirizzo - step 2

Grazie per le dritte. Sicuramente prenderò altre lezioni ed ho già preso accordi con il mio istruttore per settimana prossima.
Per la virata sicuramente mi libererò della protezione albero, che come detto non mi consente di afferrare quest'ultimo. Per la tavola, mi porto forse troppo avanti se penso già all'acquisto di una tavola più leggera?

Ciao Consenso.

Agli inizi, il windsurf richiede pazienza e determinazione. E, soprattutto, bisogna uscire spesso.

Ti consiglio di familiarizzare con la nuova tavola con vento leggero, e di concentrarti sulla virata (che consente di non perdere acqua), prima che sulla strambata.

E prova anche ad agganciarti al trapezio con vento leggero. Oltre, a stancarti di meno con le braccia, fai pratica utile, per quando poi, con venti più forti, l'uso del trapezio sarà obbligatorio.

Agli altri step da te elencati, arriverai quando sarai sicuro nel bordeggio, nella virata e nell'uso del trapezio (quest'ultimo indispensabile per planata e straps).

Se ne hai la possibilità, prendi qualche lezione.

Ciao. Fabio

Buongiorno, mi è parso di comprendere che sarebbe meglio evitare che le discussioni diventino troppo lunghe con argomenti diversi pertanto, ne ho aperta una nuova. La precedente è raggiungibile a questo link  www.waterwind.it/new/it/forum-it/chiedi-...ca-di-indirizzo.html
Spero di non aver sbagliato.

Venendo a noi, dopo l'acquisto dell'attrezzatura presentata nell'altra discussione ho fatto una sola uscita, a novembre 2022, in un tratto di mare "chiuso", con acqua abbastanza piatta e soprattutto bassa tale da permettermi di risalire agevolmente sulla tavola. Questa condizione ha reso l'utilizzo della nuova tavola da 160lt, in luogo di quella da 225 e da 180 che usavo a noleggio ed a lezione, meno traumatico di quanto pensassi.
Certo è che mentre riuscivo a partire abbastanza agevolmente non sono riuscito a chiudere nè una virata nè una strambata.

Dopo quella uscita il nulla. 

Ho ripreso 20 gg fa nello spot estivo e qui le condizioni sono ben diverse: mare aperto, acqua alta sin da subito e sicuramente più agitata rispetto all'altro specchio d'acqua.

Ho fatto uscite con 14-16 nodi ed ho incontrato un po' di difficoltà per partire e tantissime difficoltà nelle manovre (non ho chiuso una virata o una strambata).  Praticamente la mia manovra si concludeva sistematicamente con un tuffo in acqua e risalita sulla tavola.

Considerate le continue cadute e risalite, e il non utilizzo del trapezio, le 4 uscite fatte finora sono state davvero stancanti.

C'è da dire, però, che ho provato per la prima volta a tirare su la deriva e, con enorme sorpresa, non ho sofferto di scarrocciamento (perdevo acqua solo durante la risalita e ripartenza, cosa che non mi riusciva al primo tentativo stante il mare un po' mosso).

Fatta questa premessa, vorrei chiedervi quali saranno gli step da affrontare per progredire ed in quali condizioni dovrei uscire?

Io provo a buttare giù due righe:
- devo imparare a virare a strambare con la tavola più piccola. E' forse il caso di togliere la protezione del boma a T che non mi permette di afferrare l'albero durante le manovre e sostituirla con una non a T? 
- per la pratica di cui sopra, la RRD Evolution da 160lt in accoppiata alla vela da 5.5mq, con quali condizioni di vento? Massimo 12 nodi o meglio più sostenuto? O dovrei usare la 6.5 mq?
- devo sicuramente imparare la beach start (anche se come detto, essendoci acqua profonda sin da subito non so quanto riuscirò ad esercitarmi con quella) e la water start
- devo cominciare ad usare il trapezio per alleggerire lo sforzo sugli avambracci. Anche in questo caso, meglio iniziare a familiarizzare col trapezio con venti deboli per imparare a sganciarsi qualora non si sganci automaticamente?
- Devo iniziare a planare ed imparare ad utilizzare le straps

E' corretta tale sequenza?
Grazie.