Non tutti i Tabou 3S sono uguali, ma tutti sono delle grandi tavole, frutto del genio di Fabien Vollenweider. Incuriositi da alcune peculiarità dello shape della versione 2015 di questo leggendario modello, abbiamo deciso di prenderne una usata e provarla. Subito, abbiamo avuto la sensazione di aver sotto i piedi una tavola eccezionale.
Windsurf, test tavole: Tabou 3S 106 LTD 2015
Per alcuni anni, ho avuto un Tabou 3s 106 LTD 2013 (leggi recensione) (ed ancora prima un Tabou 3s 86 2009). Il 3S 2013 mi ha regalato tante uscite memorabili. La versione 2013 è lunga e stretta (242 x 62 cm), ha un ingresso in planata facile e fulmineo, ed una notevole velocità di punta, per essere una tavola freestylewave. L'ho sempre usata con una pinna MFC freewave da 25 cm, ben più corta di quella di serie da 32 cm, di serie (secondo me, sovradimensionata e non di materiale di pregio, e sufficientemente rigido). Non ha un raggio di curvatura strettissimo in strambata, ma mantiene la planata durante la manovra veramente a lungo, perdonando eventuali errori di impostazione del rider.
Quando mi è capitato sotto gli occhi l'annuncio di Marco di Torino relativo alla versione 2015 della tavola (sempre LTD), mi ha molto incuriosito lo shape di quell'anno. La tavola è leggermente più corta (240 cm), ma nettamente più larga (64,5 cm), e con una buona larghezza mantenuta a lungo nella parte centrale della tavola. Ha, inoltre, una coda troncata (come la 2013), ed una poppa che si rastrema rapidamente nella parte finale, con una carena che presenta due solchi laterali nella coda (particolare che la versione 2013 non aveva).
Quindi, mi sono detto: girerà piu stretto e sarà più reattiva?
La prova in acqua lo ha confermato, ma ha svelato anche altre differenze e peculiarità di questa tavola, che me ne hanno fatto innamorare rapidamente, e che mi hanno ricordato un altro cavallo di razza da me posseduto in passato (e venduto con rimpianto): il Fanatic Freeewave 105 TE 2012.
Dati tecnici del Tabou 3S 106 LTD 2015
Lunghezza: 240 cm
Larghezza: 64,5 cm
Peso: 6,7 kg
Pinna: 1 freeride power box da 32 cm.
Range di vele consigliato: 4,5 - 7 mq.
Osservando la versione 2013 e 2015 a terra, oltre alle differenze già sopra indicate, di notano altri aspetti per cui le tavole si distinguono l'una dall'altra. La versione 2015 ha uno scoop più pronunciato della 2013, ed anche questo denota la volontà di farne una tavola più reattiva, e performante su un piano d'acqua mosso. La carena del 2013 è più "lavorata", con una V, seguita da una parte mediana biconcava, e ancora da una V a poppa. Tale carena è stata disegnata da Vollenweider, verosimilmente, per dare più stabilità direzionale alla tavola in andatura. Ed infatti, la 3S 2013 è un missile...
La prova in acqua ha evidenziato subito una diversa galleggiabilità della versione 2015, rispetto alla 2013, dovuta alla distribuzione dei volumi, maggiormente concentrata a centro tavola. Anche se su un volume così generoso (almeno per me che peso 70 kg), il problema è relativo, ciò comporta che la tavola risulti più stabile se il rider in manovra (o nel recupero della vela) concentra la posizione dei pesi intorno al piede d'albero. Il Tabou 3S 2013 è invece più tollerante sotto questo profilo.
L'ingresso in planata è meno anticipato, e richiede che la tavola sia portata leggermente più al lasco, rispetto alla versione 2013. Inoltre, una volta entrata in planata la velocità di punta del modello 2015 è inferiore. Tuttavia, anche questa versione si contraddistingue per un'ottima bolina (forse leggermente migliore di quella del 2013), che, quindi, consente di recuperare subito la perdita di acqua necessaria per l'ingresso in planata.
La versione 2015 è anche più facile in manovra: offre un ottimo supporto in virata base e veloce, ed in strambata, nella Hely Tack, a patto, come detto, di mantenere i piedi vicino al piede d'albero.
Per quanto concerne la strambata, la tavola ha confermato la mia ipotesi e gira più stretta ma con una perdita della planata più facile. Questa è una buona premessa per giudicare il potenziale della tavola nel waveriding in condizioni leggere. La perdita della planata più facile in strambata, ovviamente, la rende meno tollerante degli errori di impostazione del rider, se non esperto.
Ho avuto l'occasione di provare anche la tavola con vento sostenuto (25 nodi circa), e piano d'acqua piuttosto formato (un metro d'onda circa). E' stato stupefacente come la tavola gestisca bene le onde di questa misura, rimanendo alta sull'acqua, senza mai ingavonare, e viaggiando sempre veloce. In tali condizioni, con la pinna MFC freewave 25, consente una eccellente mobilità sull'acqua, e come hanno scritto anche i tester francesi di Windmag (che le hanno accordato la preferenza rispetto ad altre tavole), è semplicemente una tavola plug and play.
Infine, la tavola, nonostante il volume generoso, si è rivelata ottima nei salti. Ovviamente, stiamo parlando di salti contenuti, per lo più effettuati nel chop di lago, ma, comunque, stupisce la facilità con cui si controlla la tavola in aria.
In definitiva, le due versioni del Tabou 3S in esame sono due tipi di tavole molto differenti. Il modello 2013 è più orientato al freeride nel chop, con vento leggero, e medio (fino a 25 nodi). ll modello 2015 è più polivalente (anche se ritengo che queste tavole non possano essere utilizzate per il freestyle moderno), e promette un comportamento ancora più divertente anche tra onde piccole.
Ora, a malincuore, venderò il 2013: ma se potessi, farei il collezionista di 3S, come quelli che collezionano Ferrari....
Aloha. Fabio
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