Dolomiti, paradiso degli scalatori, meta di alpinisti o di semplici escursionisti. Panorami unici, se uniti ai colori dell’autunno, in giornate calde, che questo ottobre anomalo ci sta regalando, ed un cielo terso, azzurro intenso, senza nuvole.. Forse, a parole, indescrivibile...
Trekking: Val di Funes e Gardena (Dolomiti
Indicazione tecnica, sito vivamente consigliato: www.sentres.com , dove trovare informazioni utili per mappe e itinerari. È possibile anche vedere alcune foto scattate lungo i sentieri.
L'itinerario da noi percorso parte da Rainelles (vedi mappa a fine articolo), località poco sopra Ortisei. Una volta lasciate le auto presso un piccolo parcheggio (3-4 posti lato strada, nelle vicinanze della via Runcada), si comincia a salire dapprima seguendo la strada asfaltata, che poi diventa uno sterrato largo e battuto (sentiero n. 9). Il tracciato si snoda con una salita dolce e costante all’interno di un bosco di pini, aprendo di tanto in tanto piccoli sprazzi con vista sul Sassolungo e Sassopiatto che si ergono sempre di fronte.
Tenendo sempre il sentiero 9, si giunge in breve tempo ad un alpeggio, “Cason Alp-Malga Cason”. Da qui la vista è veramente stupenda, e merita una sosta per ammirare il panorama tutto intorno.
Si prosegue mantenendo la destra (n. 35), in direzione delle Odle che si stagliano maestose e imponenti come guglie di una cattedrale.
Seguendo un comodo sentiero pianeggiante, si raggiunge una sella oltre la quale si trova un secondo alpeggio, “Utia de Bredles”. Da qui, il sentiero si fa più stretto (n. 6), e punta deciso in direzione dei costoni rocciosi delle Odle.
Si risale un ripido pendio in mezzo ai ghiaioni sotto le pareti nord, ci si infila tra le pareti rocciose di un canalino (con l’aiuto di qualche staffa e corda fissa), e si raggiunge in breve la sommità della cresta sul “Jeuf de Pana” a circa 2400 m. Lo scenario che si apre lascia letteralmente senza parole. La vista spazia dalle Odle sulla sinistra, al gruppo del Sella, al Sasso Piatto e Sasso Lungo.
In pochi minuti, seguendo il sentiero, si raggiunge la stazione di arrivo della funivia Seceda, e da qui la vista, se possibile, è ancora migliore. Si aprono panorami a 360 gradi sulle alpi a perdita d’occhio, mentre una struttura circolare in ferro indica i nomi delle cime circostanti, oltre alla direzione e distanze di alcune delle principali città nel mondo.
Per la discesa seguiamo la strada di servizio che costeggia le piste da sci; sentiero 1A, che prosegue sul n. 6 e poi sul n. 2. La discesa è rapida e la stanchezza si fa sentire. Attraversato un tratto nel bosco, il sentiero n. 2 si innesta sul n. 8, verso la stazione Intermedia della funivia. Deviare a destra sul sentiero 2A, finché la strada torna ad essere asfaltata; da qui in breve si torna alle macchine.
Giro ad anello vivamente consigliato, panorami unici e irripetibili. Vi sono numerose possibilità di alternative, eventualmente si può compiere anche soltanto metà anello (sentiero 9, n. 35 e rientro dal n. 5), ma si perde la vista magnifica verso la Val Gardena.
Nonostante il dislivello complessivo non sia eccessivo (circa 1.200 m) la distanza percorsa è notevole, conteggiare circa 7 ore di cammino. La fatica comunque è appagata dagli splendidi panorami.
Buona camminata. Davide
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