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Ormai è inziata la stagione degli sport invernali. Lo sci di fondo è uno sport fisicamente completo, e tra i più dispendiosi in termini energetici. Inoltre, è in grado di regalare giornate fantastiche in mezzo a panorami, a volte quasi incontaminati. Vediamo, allora, come preparare la nostra attrezzattura, e procedere alla sciolinatura degli sci.

 

Sciolinatura degli sci da fondo

Voglio premettere che quella qui descritta non non vuole essere la descrizione della procedura professionale per effettuare la sciolinatura, ma si propone di fornire, a chi volesse eseguire autonomamente tale lavoro, la descrizione delle operazioni basilari per ottenere un risultato valido, ed adeguato per sciatori amatoriali.

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In primo luogo, dovete organizzarvi in un locale idoneo (io eseguo il lavoro in garage), e realizzare un robusto piano di appoggio, al quale fisserete  dei morsetti per tenere fermi in posizione gli sci durante la sciolinatura. Per quanto riguarda il piano di appoggio, io ho comprato un piano di truciolato spesso 1,5 cm, di dimensioni all'incirca di 1,5 metro per 80 cm. Ho appoggiato il piano a due cavalletti di legno. Per evitare che il piano si sposti durante le sollecitazioni, nella parte inferiore ho incollato, nella posizione in cui appoggio il piano a ciascuno dei due cavalletti, due listelli di legno, che impediscono alla sommità del cavalletto di muoversi. 

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Al piano ho fissato i morsetti per tenere in posizione gli sci. Si tratta dei morsetti della Briko, che vedete qui sotto in foto, comprati in un negozio di articoli da sci ben fornito.

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Organizzato il piano di lavoro, possiamo iniziare ad eseguire le diverse fasi della procedura.

Per prima cosa, fissate gli sci nei morsetti, ovviamente con la soletta rivolta verso l'alto. Poi, procedete alla pulizia, per rimuovere lo sporco ed eventuali residui di cera, ancora presenti sulla soletta. A tale scopo, dovete disporre di un cleaner (foto sotto), che, in sostanza, è un solvente apposito per rimuovere la cera. Ne esistono di liquidi, o in formato spray. Nel primo caso, imberrete uno straccio di stoffa del cleaner, e lo passerete sulla soletta. Nel secondo caso, spruzzerete lo spray sulla soletta, e poi pulirete la soletta con lo straccio.

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Eseguita la pulizia, si passa alla stesura della cera. Le cere per sciolinare sono, in genere, differenziate a seconda della temperatura della neve su cui devono lavorare. Ne esistono di adatte a nevi più "calde", da 0 a -4°C, e di adatte a nevi più "fredde", da - 4 a -8/-10 °C. Poi, esistono scioline più universali adatte a nevi con un range di temperatura molto ampio (da 0 a - 30 °C).

 

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In genere, le scioline con un range di temperatura più ristretto sono idonee per una sciolinatura da eseguire immediatamente a ridosso della giornata di sci (es. il giorno prima), quando si è in grado di prevedere la possibile temperatura della neve della pista, in base alle condizioni meteo di quei giorni.

Se si sciolina con molto anticipo, invece, è preferibile utilizzare una sciolina con un range di utilizzo ampio, come in genere fa il sottoscritto.

Per stendere la cera per la sciolinatura, si procede come segue. Bisogna munirsi di un ferro per eseguire la sciolinatura, oppure di un comune ferro da stiro (non a vapore). Sono dell'idea che non sia indispensabile dotarsi di un ferro apposito per sciolinare, considerato che il costo spesso non è modesto. Un comune ferro da stiro (costo di 20-30 euro), è assolutamente idoneo allo scopo. L'importante è che il ferro sia leggero e piccolo per poter essere maneggiato agevolmente.

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Appoggiate il panetto di cera, alla piastra del ferro, preventivamente riscaldato. Se usate un ferro normale, non regolatelo su una temperatura eccessivamente calda, per non danneggiare, poi, la soletta dello sci, quando appoggerete la piastra alla soletta. Io in genere regolo in corrispondenza del tessuto "cotone".

La cera del panetto inizierà a colare sulla sottostante soletta. Fate in modo di distribuire le gocce sui due lati della soletta (ed il meno possibile nella scanalatura centrale). Non è necessario far colare troppe gocce sulla soletta, in quanto, poi, con il ferro la distribuirete uniformemente sulla superficie. Indicativamente, una goccia ogni 3 cm può andare bene.

 

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Cosparsa di gocce tutta la soletta, posate il panetto, e passate a "stirare" la soletta, in modo che le gocce di cera si sciolgano per bene, ricoprendo tutta la soletta uniformemente di cera, e consentendo alla cera di penetrare bene dentro la soletta (per questo si parla di sciolinatura a caldo, molto più efficace di quella a freddo, eseguita con cere spray, in cui la cera penetra poco nella soletta). In questa fase, serve un po' di manualità ed esperienza per eseguire un lavoro ben fatto.

Lasciate asciugare la cera (nel frattempo fate l'altro sci).

A questo punto, bisogna eseguire la fase di rimozione della cera in eccesso. In primo luogo, con una spatola (vedi foto sotto), procedete ad una prima rimozione grossolana della cera colata nella scanalatura centrale degli sci. Poi, con una apposita spazzola (vedi foto sotto), con le setole piuttosto rigide, procedete a spazzolare tutta la soletta dello sci per eseguire una prima asportazione della cera dalla soletta. Se non  avete altri mezzi, dovrete rimuovere tutta la cera in eccesso dalla soletta con la spazzola, e, dalla scanalatura centrale dello sci, con la spatolina. Il lavoro sarà finito quando tutta la cera sarà stata rimossa dalla superficie della soletta, e questa apparirà completamente pulita. La cera che dovrà rimanere sarà unicamente quella penetrata nella soletta. Eventuale cera in superficie sulla soletta produrrà solo attrito sulla neve, e, quindi, invece di produrre un effetto positivo, ne produrrà uno indesiderato.

 

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Per velocizzare l'operazione, chi esegue il lavoro in maniera professionale, dispone di rulli abrasivi, muniti di setole, su cui passa la soletta degli sci, asportando celermente ed efficacemente la cera.

Io mi sono organizzato con un sistema più rudimentale, ma piuttosto efficace. Ho comprato un rullo abrasivo (vedi foto sotto), da fissare ad un trapano. Il rullo deve essere mediamente ruvido, e deve asportare la cera, senza graffiare la soletta. Non vanno ovviamente bene eventuali rulli con setole metalliche; le setole devono essere in materiale plastico di media rigidità. Lavorando con lo spigolo del rullo, riesco anche a pulire la scanalatura. Ovviamente, fate attenzione che il rullo non vi scivoli, per non arrivare a graffiare la soletta con il mandrino del trapano.

 

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Il lavoro così finito è piuttosto efficace. Personalmente, una sciolinatura mi basta per una cinquantina di km di sciata. Poi, il lavoro va eseguito nuovamente. Se, ovviamente, volete avere la sciolina adatta ad ogni giornata, e ad ogni specifica temperatura della neve, dovete eseguire l'operazione ogni volta, prima di ogni sciata.

 

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Ogni tanto, andrebbe eseguita anche la cosidetta improntatura della soletta, per ripristinare i microsolchi longitudinali che favoriscono lo scorrimento, ma, per tale operazione, bisogna rivolgersi ad un addetto in grado di eseguire professionalmente il lavoro.

Buona sciata. Fabio

 

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