Bordighera, 7/09/2024 - No stress Team!

rrd écrit:

Ciao Fabio, da 1 ottobre si potrà uscire in tutta la Liguria o dipende da ordinanze locali?

 

Ciao Andrea. Non ho mai saputo di ordinanze locali, oltre a quella della capitaneria. Ma se anche esistessero, sarebbe difficile conoscerne l'esistenza, se non arrivando sul posto.

Ciao

Ciao Fabio, da 1 ottobre si potrà uscire in tutta la Liguria o dipende da ordinanze locali?

Ieri siamo andati a prenderci il levante a Bordighera. Vento bello forte, giornata ancora caldissima, ma logistica complicata.

Se non fosse stato per la disponibilità di Andrea Franchini ed Adele Frola, che ringrazio qui pubblicamente, avremmo avuto problemi a goderci la nostra giornata di windsurf.
Alla fine, infatti, siamo usciti dal No Stress Team, di cui i due baldi giovani (quasi tre....) sono proprietari. Andrea e/o Adele Presidenti della Regione Ligura SUBITO!

Presso lo stabilimento di Andrea ed Adele, infatti, è stato allestito il corridoio, delimitato da boe per l'ingresso in mare, che ci ha concesso di non rischiare multe per via della inconcepibile Ordinanza della capitaneria di Porto, vigente in Liguria, da giugno a settembre, che tutela solo la balneazione e gli stabilimenti balneari.

Non mi piace far polemiche, ma ogni volta che mi trovo di fronte a questa situazione tipicamente italiana, di ritorno dalla Francia, dalla Spagna, dal Portogallo, o altri paesi europei, il paragone è impietoso, e la rabbia è difficile da contenere.

Il mare e le spiaggie sono di TUTTI e dovrebbe quindi essere prevista l'organizzazione della spiaggia (e dello spazio d'acqua antistante) in modo da consentirne la fruizione sia a coloro che vogliono rilassarsi, sia a coloro che vogliono praticare attività sportiva. Le zone della balneazione dovrebbero essere limitate e perimetrate da boe, e non estese a tutta la fascia compresa tra il bagnasciuga e le boe rosse a 100 metri dalla riva.
Dovrebbe essere un obbligo per i gestori degli stabilimenti allestire il corridoio per i natanti. O meglio, come succede in Francia, dovrebbe essere compito della Capitaneria di Porto (o dei Comuni), gestire gli spazi pubblici, posizionare le boe per delimitare le zone di balneazione, ed allestire i corridoi per la navigazione.

Dovrebbero essere incentivate veramente le attività sportive che portano a vivere uno stretto contatto con il mare. E' una questione di cultura. La passione per lo sport in Italia, si riduce, molto spesso, a vedere altri giocare a calcio o a tennis, comodamente seduti sul divano, con il famoso frittatone fantozziano in bocca. Quando vado in Francia, o Spagna, il mare è pieno di gente in acqua che fa qualche sport....

Chiuso questo sfogo..., in breve racconto che, trovato faticosamente parcheggio al Caranca, sono andato a chiedere al personale al bar dello stabilimento se potevamo uscire in windsurf sotto vento (dove non c'erano bagnanti). Mi è stato risposto di no (anche dall'agguerrito bagnino presente). In acqua, c'era solo un ragazzo con vela Simmer, a cui il bagnino fischiava ogni volta che si avvicinava alle boe rosse.

Non avendo voglia di passare una giornata litigando, abbiamo considerato le alternative: andare da Andrea Franchini, o dirigere verso Cannes. L'ora e mezza di macchina per raggiungere lo spot francese ci ha indotto a desistere....
Siamo andati al No Stress Team di Bordighera, dove (altra botta di culo) abbiamo subito trovato parcheggio libero a ridosso dello spot. 

Il vento di levante si presentava bello teso in mare, come da puntuale previsione di Arome, ma putroppo a riva entrava poco ed a folate, nei primi 50-100 metri. 

Io ho armato la Goya Guru X Pro 4,7, settata con bugna bassa, come compromesso per gestire la situazione a riva ed al largo, abbinandole il 3s plus 96, settato come single fin. Con me, Alessandro (Scuffia), anche lui con 4.7 e 96.
Siamo entrati in acqua alle 13 circa. Gran caldo, e muta shorty, ma si poteva uscire anche in costume.

Nella prima ora, la mia attrezzatura si è rivelata più o meno giusta. La spinta progressiva della Guru mi ha consentito di gestire decentemente la sovra invelatura. 
Per quanto riguarda la tavola, con il senno di poi, sarebbe stato meglio un assetto thruster per avere la tavola meno veloce, ed in controllo, e per consentire di farla lavorare meglio di taglio in discesa dalle onde più grosse in strambata.

Mare piuttosto formato al largo, con onde sui 2-3 metri. In queste condizioni di mare un po' caotico, di sovrainvelatura e di vento rafficato, io non manovro al meglio. Comunque, ho tirato fuori l'esperienza, per strambare e o virare nel momento più opportuno. Ho provato a virare anticipando molto il cambio di bordo con il corpo, con la tavola più veloce possibile, come ultimamente faccio ai laghi con successo, ma ieri non funzionava, e sono tornato a chiudere le virate, solo passando di lato, con la tavola prua al vento.

Dopo un'ora, sono tornato a riva per cambiare vela e passare alla 4.2, sempre Goya Guru, bugna alta. Ed è andata decisamente meglio, perchè la vela è risultata più leggera tra le mani, anche se sulle raffiche più forti era ancora grossa!

Siamo usciti dall'acqua verso le 15,30 quando il vento buono ha iniziato ad allontanarsi sempre più da riva. 

Ci siamo fermati al bar del No Stress Team (davvero un ambientino simpatico quello allestito da Andrea ed Adele), per dissetarci, e per fare due chiacchiere con Adele ed Andrea, a cui facciamo un grosso in bocca al lupo, per il nuovo arrivo imminente, e che ancora ringraziamo di cuore, per gentilezza e disponibilità.

Ora, vogliamo il freddo e le perturbazioni, per tornare ad appropriarci indisturbati dei nostri spot. E la settimana che sta per iniziare promette vento ed onde in abbondanza!

Buon vento. Fabio

P.s. Non ho fatto molte foto, Allego le poche scattate, tra una sessione e l'altra.