Prima uscita! Noli 1.11.19

Si ho tribolato parecchio ma è stato comunque molto divertente. Lunedì ho visto che è un pochetto più impegnativo, magari mi conviene martedì. Avreste qualche spot da consigliarmi che lavori martedì?
Grazie.
Fede

Partiamo dalla fine: "che sport magnifico...." . L'approccio è quello giusto: determinazione e voglia di divertirsi. Confermo che ti sei scelto uno spot un po' complicato....

Quando recuperi, i piedi devono stare a fianco al piede d'albero. Arretri solo quando chiudi la vela per partire. Occhio a lunedì, che il vento sarà forte in Liguria. Buon vento. Fabio

Finalmente c'è l'ho fatta! Giovedì sono andato ad acquistare a prezzo d'occasione una starboard carve 111 con albero boma piedino e due vele (4.1 e 4.7), il tutto un po' datato ma in ordine.
Impaziente di provarlo la Liguria mi ha regalato mezza giornata di palestra parecchio divertente.
Partito da Torino al mattino presto verso le 9 sono alla lega navale. Le previsioni danno una 20ina di nodi e raffiche sui 35. Dal parcheggio esco dall'auto e vedo già una 20ina di vele in acqua che viaggiano, mi sento subito adrenalinico, finché non sento l'intensità del vento stesso che mi fa ritornare subito con i piedi per terra. È davvero forte e questa è la mia 7ma uscita in windsurf, per giunta con l'attrezzatura nuova, non nascondo avere avuto inizialmentedel timore a uscire. Scendo in spiaggia e la situazione è già diversa. L'intensità è più debole ma il vento anche a guardare il mare è molto sporco, si pulisce solo 200 metri fuori ma con la tramontana non ho intenzione di spingermi più in Là di 30 metri dalla riva. Il mio obiettivo odierno è prendere confidenza con il materiale nuovo. In spiaggia faccio due parole con dei locals molto gentili, la quantità di persone in acqua mi da sicurezza e decido di armare e provare. Il primo quarto d'ora l'ho passato a cercare di stare in piedi a recuperare, dai 160 ai 111 il passo si sente tutto! Una volta prese le. Misure con l'equilibrio inizio a provare a fare qualche decina di metri al traverso. Qui la grande Difficoltà, ogni volta recuperato la vela la tavola diventa orziera, fino a stallare. Il vento sotto riva è sporchissimo e appena provo a poggiare con decisione il vento viene improvvisamente a mancare lasciandomi cadere sopravento. Sono rimasto in acqua fino alle 13.30 quando oramai la tramontata aveva dato gli ultimi sospiri. Parlando con gli ultimi signori che stavano disarmando, gli stessi due con cui avevo parlato al mattino, mi ha detto che la Tramontana a noli per imparare è volersi fare del male, perché sotto costa è molto rafficato e spingersi fuori senza essere ancora padroni della tavola equivale a un traghetto gratis per Bastia. Io nonostante abbia faticato mi son divertito da matti! La tavola rispetto al 160 scuola che ho usatoa porto liscia e porto pollo è un fulmine, appena dai potenza alla vela accelera. Mi è mancato un po il tiro del boma sulle mani che mi aiuta molto a stare sulla tavola, ma penso fosse anche a causa delle condizioni di vento. Per la tavola che diventa sempre orziera ho pensato potesse essere una posizione di recupero troppo arretrata e dunque appena cazzo la vela la tavola orza, anche perché diventava orziera non appena la vela Usciva Dall'acqua, anche completamente lasca Tenuta dalla cima di recupero. Punto a uscire nuovamente lunedì o venerdì per dare della continuità al tutto e divertirmi ancora di più. Che sport magnifico.
Federico.