Carro 20.10.19

Livia écrit: Resta solo una domanda: Alessio, dov'eri? Pensavamo di vederti.

Svelato l'enigma. Alla fine, è andato a Piombino con il gruppo di Lorenzo Beltrani!

Complimenti bel repor!!!


Un saluto
Grit

Che belle condizioni, e che belle foto! Brava. Stai prendendo sempre più coraggio ad uscire in spot seri. E questo da enorme soddisfazione. Grazie per aver condiviso.

Fabio

Grande uscita, ma soprattutto grandi emozioni a Carro per questo ultimo fine settimana.
Inizio con il dire che in poche settimane riuscire a fare due uscite consecutive a Carro la considero già una grande gioia, amplificata dal fatto che non era certo potessi partire questo sabato.
Siamo arrivati verso le due, vento ed onde non erano presenti in gran misura, ma si sapeva che il meglio si sarebbe manifestato nella giornata di Domenica; sono entrata in acqua ugualmente perché volevo prendere bene le misure e fare riscaldamento in vista dell'indomani; quindi ho fatto parecchi bordi strambando sempre, senza chiudere mai una strambata, forse un paio ne ho chiuse, e concentrandomi sulla bolina con l'obiettivo di rientrare sempre al punto di partenza; dimenticavo, la vela utilizzata sabato era una 4,7. Tutto ciò è servito per il giorno successivo: vela 3,7, vento costante anche se la mia sensazione è stata che per un breve periodo fuori fosse veramente fotonico con dei buchi al rientro (ma sarà durata una ventina di minuti questa condizione); in acqua c'era in pratica il mondo ed io avevo paura ad avvicinarmi troppo alle onde nel rientrare, perché temevo di investire incautamente qualcuno: sono rimasta fuori, sempre dentro il limite datomi dalla boa, ed ho bolinato e strambato senza mai fermarmi. Che bella quella sensazione quando ti senti tutt'uno con il windsurf! Non capita in tutte le uscite; un paio di volte mi sono sentita stanca e sono rientrata per mangiare della frutta e rientrare. Quando mi sono sentita a mio agio ed "ambientata" ho "surfato" qualche onda, quelle più sottovento dove c'erano meno persone ed anche meno schiume.
è stato il Carro degno della sua reputazione, di una notevole difficoltà, ma veramente divertente.
Ringrazio davvero con tutto il mio cuore sportivo, gli amici che passandomi vicino mi hanno incoraggiata, con un sorriso, con qualche urlo e qualche gesto che dimostrava che stavo andando bene; sembrano sciocchezze, ma la passione qualche volta da sola non basta e l'aiuto e l'incoraggiamento genuino di quelli più bravi è una carica di energia che neanche una Fiorentina può dare.
Resta solo una domanda: Alessio, dov'eri? Pensavamo di vederti.