Karpathos - il battesimo del Meltemi
- pepwind
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06 Oct 2018 20:48 #5417 par pepwind
Karpathos - il battesimo del Meltemi a été créé par pepwind
L’aereo si sta preparando per la fase di atterraggio e dal piccolo oblò si riescono già a distinguere le sagome dei surfisti che sfrecciano nella laguna dietro all’aeroporto. La mani cominciano a sudare e la voglia di entrare in acqua sta prendendo il sopra vento su di me.
Meltemi ci da il benvenuto già sulla scala dell’aereo facendomi capire che qui non si scherza e che dovrò sudarmi le planate. Avevo già prenotato presso la Chris Shill ( www.chris-schill.com ), il centro più famoso dell’isola che ha due spot proprio dietro all’aeroporto. Qui si trova anche un terzo spot della Ion da dove si esce più in mare aperto rispetto alla baia del Diavolo del centro di Chris. Presa la stanza e il solito quad, che è diventato il mezzo preferito per le vacanze in Grecia, ci dirigiamo immediatamente sullo spot per un giro di perlustrazione. Decido di non entrare in acqua subito perché molto stanco del viaggio cominciato alle 2 di notte e di prenotare per i 5 giorni successivi una fsw 96 della fanatic. Costo del noleggio più economico di Fuerteventura (5 gg qui costano come 4 a Fuerte). I ragazzi del centro, tutti giovanissimi e molto simpatici, mi spiegano al volo le regole dello spot e comincia così la lunga attesa del giorno successivo.
Ma qui il tempo passa in fretta ed io sono pronto per entrare in acqua con circa 20/25 nodi e una vela 4.7 che presto diventerà 5.2 per quasi 3 ore e mezza. Il materiale è bellissimo, per le vele i marchi Gaastra e North Sails lo fanno da padrone mentre le tavole spaziano tra le Fanatic, Tabou e RRD. Il vento è off shore da terra e l’acqua è piatta nella baia lunga circa un chilometro, e per prendere un po’ di onda si deve uscire più al largo con le relative 3/4 boline per rientrare. Primo giorno 5 ore in acqua a provare e riprovare tutto quello che ho cominciato ad imparare sul nostro lago. Secondo giorno 3 ore full power con la 4.8 e con un Meltemi che mi ha preso di mira.
Terzo giorno un calo del vento mi ha costretto a usare una 7.2 è una RRD 110 Firemove ma il tutto è tornato comunque a mio vantaggio passando più di 3 ore a fare solo bordi cortissimi e mille manovre come dai immancabili consigli di Fabio. Era la quiete prima della tempesta perché il 4 giorno il Meltemi ha deciso di battezzarmi. Non ho mai usato prima d’ora una vela più piccola della 4.0 ma era questo il giorno giusto. Raffiche fortissime di vento e le vele scelte da quelli già in acqua mi hanno fatto capire che il momento era quello giusto. Sono entrato la prima mezz’ora con una 4.0 ma sono dovuto scendere subito alla 3.7 per circa un’ora e mezza per finire l’ultima mezz’ora con la 3.4 !!! Sfrecciare tra le raffiche di 35/40 nodi con una fw 86 e la 3.4 mi ha fatto, oltre ad entrare in modalità chiappe molto strette, sentire veramente vivo con l’adrenalina che scorreva a fiumi nelle poche tracce di sangue rimaste nel circolo.
È stata una esperienza a dir poco surreale per me. E non sono riuscito a resistere alla tentazione di farmi ancora un’ora anche nel pomeriggio sempre con la 3.4 .... L’ultimo giorno arrivato sullo spot i ragazzi mi dicono che è calato un po’ rispetto al giorno precedente passando dai 40 ai 35 nodi .... quindi altre 3 ore al mattino è una al pomeriggio con la 3.7 piena come un uovo.
Ero venuto qui con il desiderio di provare il forward ma il karma ha deciso che dovevo provare i 40 nodi facendomi capire quanta strada ho ancora da fare. Ho capito però che anche le cose che sembrano impossibili possono diventare abbordabili con il giusto allenamento e ascoltando i giusti consigli. Planare a bomba con una 3.4 mi ha aperto un mondo nuovo fatto di sensibilità estrema e tempi di reazione cortissimi. Quelle poche strambate che sono riuscito a chiudere con raffiche da 40 nodi sono state una conquista enorme per me e sicuramente un passo avanti verso le prossime sfide.
Un grosso abbraccio a tutti gli amici che mi hanno seguito ed incitato in questa bellissima avventura.
Meltemi ci da il benvenuto già sulla scala dell’aereo facendomi capire che qui non si scherza e che dovrò sudarmi le planate. Avevo già prenotato presso la Chris Shill ( www.chris-schill.com ), il centro più famoso dell’isola che ha due spot proprio dietro all’aeroporto. Qui si trova anche un terzo spot della Ion da dove si esce più in mare aperto rispetto alla baia del Diavolo del centro di Chris. Presa la stanza e il solito quad, che è diventato il mezzo preferito per le vacanze in Grecia, ci dirigiamo immediatamente sullo spot per un giro di perlustrazione. Decido di non entrare in acqua subito perché molto stanco del viaggio cominciato alle 2 di notte e di prenotare per i 5 giorni successivi una fsw 96 della fanatic. Costo del noleggio più economico di Fuerteventura (5 gg qui costano come 4 a Fuerte). I ragazzi del centro, tutti giovanissimi e molto simpatici, mi spiegano al volo le regole dello spot e comincia così la lunga attesa del giorno successivo.
Ma qui il tempo passa in fretta ed io sono pronto per entrare in acqua con circa 20/25 nodi e una vela 4.7 che presto diventerà 5.2 per quasi 3 ore e mezza. Il materiale è bellissimo, per le vele i marchi Gaastra e North Sails lo fanno da padrone mentre le tavole spaziano tra le Fanatic, Tabou e RRD. Il vento è off shore da terra e l’acqua è piatta nella baia lunga circa un chilometro, e per prendere un po’ di onda si deve uscire più al largo con le relative 3/4 boline per rientrare. Primo giorno 5 ore in acqua a provare e riprovare tutto quello che ho cominciato ad imparare sul nostro lago. Secondo giorno 3 ore full power con la 4.8 e con un Meltemi che mi ha preso di mira.
Terzo giorno un calo del vento mi ha costretto a usare una 7.2 è una RRD 110 Firemove ma il tutto è tornato comunque a mio vantaggio passando più di 3 ore a fare solo bordi cortissimi e mille manovre come dai immancabili consigli di Fabio. Era la quiete prima della tempesta perché il 4 giorno il Meltemi ha deciso di battezzarmi. Non ho mai usato prima d’ora una vela più piccola della 4.0 ma era questo il giorno giusto. Raffiche fortissime di vento e le vele scelte da quelli già in acqua mi hanno fatto capire che il momento era quello giusto. Sono entrato la prima mezz’ora con una 4.0 ma sono dovuto scendere subito alla 3.7 per circa un’ora e mezza per finire l’ultima mezz’ora con la 3.4 !!! Sfrecciare tra le raffiche di 35/40 nodi con una fw 86 e la 3.4 mi ha fatto, oltre ad entrare in modalità chiappe molto strette, sentire veramente vivo con l’adrenalina che scorreva a fiumi nelle poche tracce di sangue rimaste nel circolo.
È stata una esperienza a dir poco surreale per me. E non sono riuscito a resistere alla tentazione di farmi ancora un’ora anche nel pomeriggio sempre con la 3.4 .... L’ultimo giorno arrivato sullo spot i ragazzi mi dicono che è calato un po’ rispetto al giorno precedente passando dai 40 ai 35 nodi .... quindi altre 3 ore al mattino è una al pomeriggio con la 3.7 piena come un uovo.
Ero venuto qui con il desiderio di provare il forward ma il karma ha deciso che dovevo provare i 40 nodi facendomi capire quanta strada ho ancora da fare. Ho capito però che anche le cose che sembrano impossibili possono diventare abbordabili con il giusto allenamento e ascoltando i giusti consigli. Planare a bomba con una 3.4 mi ha aperto un mondo nuovo fatto di sensibilità estrema e tempi di reazione cortissimi. Quelle poche strambate che sono riuscito a chiudere con raffiche da 40 nodi sono state una conquista enorme per me e sicuramente un passo avanti verso le prossime sfide.
Un grosso abbraccio a tutti gli amici che mi hanno seguito ed incitato in questa bellissima avventura.
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