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Single fin, thruster, e quad
- ZizzaStyle WindsurfScool
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05 Oct 2015 18:51 - 05 Oct 2015 18:55 #768 par ZizzaStyle WindsurfScool
Réponse de ZizzaStyle WindsurfScool sur le sujet Single fin, thruster, e quad
un saluto a tutti !
esprimo un piccolo pensiero...
vengo da breve un'esperienza con un thruster poket 85 2014...
dopo anni con un single fin il mitico Freeewave fanatic 86 mi dicono disegnato da F.Goya
fin quando non si è messo in proprio !
ci ho fatto tre uscite 2 a Sottomarina ed un nel Salento !
devo dire che subito mi son sentito "Strano" non ero abituato al passo più largo
ed anche la tavola quasi 60 cm di larghezza mi avevano lasciato perplesso...
ci ho surfato per una buona dozzina di ore totali...
impressioni: tavola non planante...partiva ma si inchiodava facilmente...alle prime alghe
subito le pinne laterali mostravano una scia di schiuma...e in breve mi rallentavo...
l'amico cui avevo venduto la mia ex tavola surfava allegramente...
in puglia sono stato in mare per ore..cercando il trim si per le pinne che per l'albero...
ero con la 4,4....c'era ventone...
in cut back...nessun vantaggio sul mio single fin :S
un pensiero che va oltre....
non tutte le tavole che hanno tre pinne van bene!
non sono tutte uguali, la tabou descrive il pocket tavola
anche per freestylewave....
probabilmente ho...avevo preso una tavola non adatta a me !
sono prolisso...vi chiedo scusa...
finale della storia...due settimane fa noto in un negozio
una Goya Custom quad 84 lt..
"la fermo telefonicamente...pubblicità sono cliente di Detour...me la fermano subito!
il giorno dopo mi telefona un tipo dal negozio...
mi vengono offrewti 50€ se desisto dall'acquisto !!
la vuole ad ogni costo..
mi rendo conto che la persona...è coninvolta!
ma gli spiego che non posso cambiare idea...
gli dico che porterò in contropartita il mio tre pinne pocket wave 85...."
ometto il resto...
veniamo al sodo !
4 giorni or sono ho provato il Goya quad...
fin dal primo bordo....
ho sentito al tavola mia sotto i piedi!
è tutto vero, plana con poco vento tiene il bordo di bolina...
contina a accellerare con le alghette sotto...
prendo un'onda stacco e me le scrollo di dosso...
e surfa le onde....il primo giorno non sono mai caduto !
è difficile sbagliare una stramabata...puoi accennare una race jibe fra le schiume
e lui te lo fa fare...
e riparti in planata facilmente, nel rientro !
venerdì ultimo giorno di bora a sottomarina esco con
inizialmente 14 \ 18 nodi..
mi guarda un amico...esco con la pure 5,0 e l'84 litri...
è leggero dice...
20metri pompo forte nella vela e la tavola plana senza incertezza...
e non si fermerà più...............
Dubbi ?
non ne ho dopo tre uscite entusiasmanti credo che ognuno ha sensazioni soggettive...
mi tengo i miei riscontri....personali...
di certo ero quello con la tavola più piccola in mare..
Direi che è una macchina.....
una splendida macchina da wave...
sia side che sideon
Grazie alla prossima !
esprimo un piccolo pensiero...
vengo da breve un'esperienza con un thruster poket 85 2014...
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fin quando non si è messo in proprio !
ci ho fatto tre uscite 2 a Sottomarina ed un nel Salento !
devo dire che subito mi son sentito "Strano" non ero abituato al passo più largo
ed anche la tavola quasi 60 cm di larghezza mi avevano lasciato perplesso...
ci ho surfato per una buona dozzina di ore totali...
impressioni: tavola non planante...partiva ma si inchiodava facilmente...alle prime alghe
subito le pinne laterali mostravano una scia di schiuma...e in breve mi rallentavo...
l'amico cui avevo venduto la mia ex tavola surfava allegramente...
in puglia sono stato in mare per ore..cercando il trim si per le pinne che per l'albero...
ero con la 4,4....c'era ventone...
in cut back...nessun vantaggio sul mio single fin :S
un pensiero che va oltre....
non tutte le tavole che hanno tre pinne van bene!
non sono tutte uguali, la tabou descrive il pocket tavola
anche per freestylewave....
probabilmente ho...avevo preso una tavola non adatta a me !
sono prolisso...vi chiedo scusa...
finale della storia...due settimane fa noto in un negozio
una Goya Custom quad 84 lt..
"la fermo telefonicamente...pubblicità sono cliente di Detour...me la fermano subito!
il giorno dopo mi telefona un tipo dal negozio...
mi vengono offrewti 50€ se desisto dall'acquisto !!
la vuole ad ogni costo..
mi rendo conto che la persona...è coninvolta!
ma gli spiego che non posso cambiare idea...
gli dico che porterò in contropartita il mio tre pinne pocket wave 85...."
ometto il resto...
veniamo al sodo !
4 giorni or sono ho provato il Goya quad...
fin dal primo bordo....
ho sentito al tavola mia sotto i piedi!
è tutto vero, plana con poco vento tiene il bordo di bolina...
contina a accellerare con le alghette sotto...
prendo un'onda stacco e me le scrollo di dosso...
e surfa le onde....il primo giorno non sono mai caduto !
è difficile sbagliare una stramabata...puoi accennare una race jibe fra le schiume
e lui te lo fa fare...
e riparti in planata facilmente, nel rientro !
venerdì ultimo giorno di bora a sottomarina esco con
inizialmente 14 \ 18 nodi..
mi guarda un amico...esco con la pure 5,0 e l'84 litri...
è leggero dice...
20metri pompo forte nella vela e la tavola plana senza incertezza...
e non si fermerà più...............
Dubbi ?
non ne ho dopo tre uscite entusiasmanti credo che ognuno ha sensazioni soggettive...
mi tengo i miei riscontri....personali...
di certo ero quello con la tavola più piccola in mare..
Direi che è una macchina.....
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sia side che sideon
Grazie alla prossima !
Dernière édition: 05 Oct 2015 18:55 par ZizzaStyle WindsurfScool.
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- Marco Q
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04 Oct 2015 12:24 #764 par Marco Q
Réponse de Marco Q sur le sujet Single fin, thruster, e quad
Vedo che, come al solito, la spropositata quantità di informazioni disponibili (web) genera solo confusione ed imbarazzo in un campo (windsurfing) dove le variabili sono già troppe (inesorabilmente).
Primo (e fondamentale): tutti gli sproloqui su tavole wave (soprattutto), freestyle e freestylewave si rivolgono a praticanti avvertiti (non bravissimi ma scafati, che giocano in attacco quasi sempre) quindi la conduzione si intende SEMPRE avanzata.
Secondo: è ovvio che un po' di tecnica e di malizia (buttarsi al lasco per favorire la planata) ci vuole ma senza esagerare (le Case cercano sempre più del pareggio di bilancio, se facessero prodotti solo per praticanti 4/5 gg la settimana dopo una stagione chiuderebbero).
Terzo: gli shape sono dedicati (almeno fino a ieri), per es i quad a parità di volume sono qualche millimetro più larghi e, si è così (come lasciato intuire nel post precedente), sono più stabilì direzionalmente (in modo relativo: rispetto ad altre tavole wave, non ad un freerace!).
Quarto: considerato che ormai sono presenti da più stagioni ed il loro successo non accenna a diminuire, anzi (sulle tavole con 5 scasse ho le mie riserve, per ora: come fa una tavola monolitica ad andare bene con qualsiasi assetto? Certo l'evoluzione delle forme e', giustamente, inarrestabile, ma, con lo scetticismo che mi contraddistingue, noto che solo i marchi più commercialmente furbi - RRD e Fanatic - si spingono fin qui e lo fanno alzando non di poco i listini - 2500 svanziche?) perché precludersi l'evoluzione stabilizzata (anche i fsw hanno 3 scasse, cioè 2 opzioni) e collaudata da moltitudine di colleghi?
Concludendo, me la cavo ancora portando ad esempio la questione (ormai consolidata) boma in carbonio: quasi 3 lustri fa, quando sono apparsi, erano considerati e prodotti per lo slalom/race, noi gardesani ne abbiamo visti non pochi rotti al Pier (spot non famoso per onde distruttrici) impiegati da freerider e freestyler. Si pensava quindi che mai avrebbero potuto fare al caso nostro, sebbene la rigidità maggiore di molto rispetto all'alluminio ci ingolosisse, per tacere del prezzo (allora esagerato). Poi i costruttori (spinti dai contabili quasi certamente) hanno trovato la soluzione che perdura tutt'oggi e, complici i prezzi scesi notevolmente (ora con 450/500 si acquista un bel boma aggiornato anche nelle rifiniture, allora il doppio poteva non bastare) l'oro nero la fa da padrone presso tutti i praticanti assidui. Provate a chiedere a chiunque di cambiare il suo boma nero con uno in alluminio, anche con notevole risparmio, sarei curioso di ascoltare la risposta (solo per imparare nuovi improperi, poiché il succo lo intuisco facilmente!).
Lasciamo le novità (5 scasse) agli atleti, ai tester ed a chi se le può permettere ma approfittiamo di ciò che ci fa divertire sempre di più e con più facilità se ormai assestato nel mercato da tempo.
Personalmente, guardando l'offerta disponibile, non tornerei più al single fin (prima giravo sempre con due misure di pinna e, in caso di trasferte lunghe - vacanze, anche tre. Ora non ho più questa preoccupazione, sono spensierato e proseguo nella direzione sognata: sempre meno attrezzatura, sempre più performante! Non arriverò mai al mio ideale: una tavola, una vela, un albero, un boma ma tentar non nuoce, no?), ma di certo sto alla finestra; chissà che fra una manciata di stagioni, o più, non si vada tutti con tavole gonfiabili, chissà...
MQ
Primo (e fondamentale): tutti gli sproloqui su tavole wave (soprattutto), freestyle e freestylewave si rivolgono a praticanti avvertiti (non bravissimi ma scafati, che giocano in attacco quasi sempre) quindi la conduzione si intende SEMPRE avanzata.
Secondo: è ovvio che un po' di tecnica e di malizia (buttarsi al lasco per favorire la planata) ci vuole ma senza esagerare (le Case cercano sempre più del pareggio di bilancio, se facessero prodotti solo per praticanti 4/5 gg la settimana dopo una stagione chiuderebbero).
Terzo: gli shape sono dedicati (almeno fino a ieri), per es i quad a parità di volume sono qualche millimetro più larghi e, si è così (come lasciato intuire nel post precedente), sono più stabilì direzionalmente (in modo relativo: rispetto ad altre tavole wave, non ad un freerace!).
Quarto: considerato che ormai sono presenti da più stagioni ed il loro successo non accenna a diminuire, anzi (sulle tavole con 5 scasse ho le mie riserve, per ora: come fa una tavola monolitica ad andare bene con qualsiasi assetto? Certo l'evoluzione delle forme e', giustamente, inarrestabile, ma, con lo scetticismo che mi contraddistingue, noto che solo i marchi più commercialmente furbi - RRD e Fanatic - si spingono fin qui e lo fanno alzando non di poco i listini - 2500 svanziche?) perché precludersi l'evoluzione stabilizzata (anche i fsw hanno 3 scasse, cioè 2 opzioni) e collaudata da moltitudine di colleghi?
Concludendo, me la cavo ancora portando ad esempio la questione (ormai consolidata) boma in carbonio: quasi 3 lustri fa, quando sono apparsi, erano considerati e prodotti per lo slalom/race, noi gardesani ne abbiamo visti non pochi rotti al Pier (spot non famoso per onde distruttrici) impiegati da freerider e freestyler. Si pensava quindi che mai avrebbero potuto fare al caso nostro, sebbene la rigidità maggiore di molto rispetto all'alluminio ci ingolosisse, per tacere del prezzo (allora esagerato). Poi i costruttori (spinti dai contabili quasi certamente) hanno trovato la soluzione che perdura tutt'oggi e, complici i prezzi scesi notevolmente (ora con 450/500 si acquista un bel boma aggiornato anche nelle rifiniture, allora il doppio poteva non bastare) l'oro nero la fa da padrone presso tutti i praticanti assidui. Provate a chiedere a chiunque di cambiare il suo boma nero con uno in alluminio, anche con notevole risparmio, sarei curioso di ascoltare la risposta (solo per imparare nuovi improperi, poiché il succo lo intuisco facilmente!).
Lasciamo le novità (5 scasse) agli atleti, ai tester ed a chi se le può permettere ma approfittiamo di ciò che ci fa divertire sempre di più e con più facilità se ormai assestato nel mercato da tempo.
Personalmente, guardando l'offerta disponibile, non tornerei più al single fin (prima giravo sempre con due misure di pinna e, in caso di trasferte lunghe - vacanze, anche tre. Ora non ho più questa preoccupazione, sono spensierato e proseguo nella direzione sognata: sempre meno attrezzatura, sempre più performante! Non arriverò mai al mio ideale: una tavola, una vela, un albero, un boma ma tentar non nuoce, no?), ma di certo sto alla finestra; chissà che fra una manciata di stagioni, o più, non si vada tutti con tavole gonfiabili, chissà...
MQ
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- ita4012
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04 Oct 2015 11:10 - 04 Oct 2015 11:14 #763 par ita4012
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Réponse de ita4012 sur le sujet Single fin, thruster, e quad
Ciao Mister X, alias Marcus von gardasee.
Grazie per le spiegazioni. Due considerazioni. Per chi non frequenta spot wave, ma spot prevelentemente di acqua piatta o al limite chopposa, quindi, la soluzione del multifin non mi sembra la migliore. Al limite, un thruster, ma con i limiti da te spiegati in caso di vento forte. Se uno invece si diverte (beato lui) a cavalcare un po' di onde, la scelta è ormai obbligata.
Ma che mi dici dell'ingresso e della gestione della planata con queste tavole, nel caso in cui uno le volesse, comunque, considerare per le acque interne (io per ora no, nonostante le tue insistenze....; non voglio aggiungere ulteriori variabili, in questo periodo in cui sto cercando di imparere alcune manovre)?
Un altro amico esperto mi dice: i multifin più impostati per condizioni sideshore ed onda, richiedono più tecnica, ed una certa sensibilità nella conduzione, sopratutto per farli partire in planata.
Alcuni trifin, seppur altamente maneggevoli, richiedono una conduzione più impostata, con la maggior parte del peso del rider che grava, prevalentemente, sulla gamba/piede anteriore. I quad corrono su un binario, e bolinano molto bene.
Per finire, aggiungo che in questa discussione siamo già indietro, perchè ci sono già alcune tavole con 5 posizioni per le pinne! Vedi qui, ad esempio: www.robertoriccidesigns.com/equipment/sh...ardcore-wave-ltd-v5/ . Prossimamente, prevista pinna anche per il rider, da fissare nel posteriore....
Aloha! Fabio (mister y)
p.s. ho voluto aprire questa discussione, al di là dell'interesse personale, perchè penso che la trattazione di questi temi possa essere utile per tutti (vedi articolo sul volume e lo shape delle tavole: www.waterwind.it/new/it/report-articoli/...tavola-consigli.html )
Grazie per le spiegazioni. Due considerazioni. Per chi non frequenta spot wave, ma spot prevelentemente di acqua piatta o al limite chopposa, quindi, la soluzione del multifin non mi sembra la migliore. Al limite, un thruster, ma con i limiti da te spiegati in caso di vento forte. Se uno invece si diverte (beato lui) a cavalcare un po' di onde, la scelta è ormai obbligata.
Ma che mi dici dell'ingresso e della gestione della planata con queste tavole, nel caso in cui uno le volesse, comunque, considerare per le acque interne (io per ora no, nonostante le tue insistenze....; non voglio aggiungere ulteriori variabili, in questo periodo in cui sto cercando di imparere alcune manovre)?
Un altro amico esperto mi dice: i multifin più impostati per condizioni sideshore ed onda, richiedono più tecnica, ed una certa sensibilità nella conduzione, sopratutto per farli partire in planata.
Alcuni trifin, seppur altamente maneggevoli, richiedono una conduzione più impostata, con la maggior parte del peso del rider che grava, prevalentemente, sulla gamba/piede anteriore. I quad corrono su un binario, e bolinano molto bene.
Per finire, aggiungo che in questa discussione siamo già indietro, perchè ci sono già alcune tavole con 5 posizioni per le pinne! Vedi qui, ad esempio: www.robertoriccidesigns.com/equipment/sh...ardcore-wave-ltd-v5/ . Prossimamente, prevista pinna anche per il rider, da fissare nel posteriore....
Aloha! Fabio (mister y)
p.s. ho voluto aprire questa discussione, al di là dell'interesse personale, perchè penso che la trattazione di questi temi possa essere utile per tutti (vedi articolo sul volume e lo shape delle tavole: www.waterwind.it/new/it/report-articoli/...tavola-consigli.html )
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Dernière édition: 04 Oct 2015 11:14 par ita4012.
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03 Oct 2015 21:48 #762 par Marco Q
Réponse de Marco Q sur le sujet Single fin, thruster, e quad
Mmm... si. Quasi quasi faccio finta di essere un emerito sconosciuto e scrivo due stupidaggini sull'argomento che un altro quasi sconosciuto (ita4012 - Carneade - chi sarà costui?) sagacemente propone...
Esauriti, ancora una volta, i convenevoli di rito chiunque potrà notare che la questione è sempre stata circoscritta alle tavole wave e solo nelle ultime due stagioni brevemente allargato anche alle freestylewave (solo per il 2016 ai fsw di tutte le misure, cfr cataloghi online dei marchi leader), inoltre da almeno 5 stagioni i wave single fin sono scomparsi (qualcuno dice che torneranno, mah, flussi e riflussi) e secondo me giustamente. Infatti i nuovi shape, più larghi e perciò meglio plananti, non hanno più bisogno di pinne profonde (a parità di tavola e vela la pinna più grande anticipa la planata) quindi con una pinna più piccola aumenta la manovrabilità e i cambi di direzione improvvisi, l'aggiunta di un paio di piccole pinne laterali aumenta il grip senza pregiudicare i repentini (e voluti) cambi di direzione. A questo punto si arriva al dubbio attuale: meglio thruster (una più grande centrale e due laterali piccole) oppure quad (due medio-piccole centrali più due laterali piccolissime)? Dipende (se così non fosse tutte le aziende adotterebbero una delle due opzioni, invece...). Ovvero i quad sono molto indicati in spot dove la schiuma (white water) è molto frequente e anche un praticante di media bravura lo avverte e lo apprezza, per esempio recentemente a Sottomarina, a Hyeres uscendo alla Bergerie e per i pochi che si possono permettere il Sudafrica (Capetown) a Natale; c'è da considerare che il quad si può trasformare velocemente in twinzer (due pinne gemelle centrali), pare che non vada dritto neanche a mazzate ma potrebbe essere divertente con il vento forte ed un piano d'acqua più che mosso (chi scrive possiede un quad e sperimenterà presto - condizioni permettendo - questa soluzione). Per contro i quad non sono molto veloci (ma la velocità di punta non è considerata una priorità) e sono un po' più ostici sullo stacco (si parla di rampette ovviamente).
I thruster sono più veloci e più liberi nelle manovre aeree, qualità molto apprezzate nelle (pur mosse) acque interne, infatti sono adottati in tutti i fsw, ed hanno l'innegabile vantaggio di poter essere ricondotti all'assetto single fin (molti non riescono a non "spingere" sul piede posteriore), svantaggi sono il grip ridotto sulla schiuma e una minor direzionalita' col vento molto forte.
Chi, e non sono pochi, possiede unicamente tavole wave di solito sceglie un thruster più voluminoso ed un quad per il vento forte avendo così una tavola libera e manovrabile per le condizioni più frequenti ed una più stabile e "grippante" per vento forte, schiuma e onde veloci e magari ravvicinate.
Chi scrive è molto soddisfatto della propria scelta (nella fattispecie Goya Custom Quad 118) e penso di tenerla ancora per un paio di stagioni ma se l'evoluzione di questo tipo di tavole multi fin continua (e pare proprio sia così) credo che la prossima sarà un thruster.
Ancora una volta mi auguro di essere stato chiaro ed esauriente.
MQ
Esauriti, ancora una volta, i convenevoli di rito chiunque potrà notare che la questione è sempre stata circoscritta alle tavole wave e solo nelle ultime due stagioni brevemente allargato anche alle freestylewave (solo per il 2016 ai fsw di tutte le misure, cfr cataloghi online dei marchi leader), inoltre da almeno 5 stagioni i wave single fin sono scomparsi (qualcuno dice che torneranno, mah, flussi e riflussi) e secondo me giustamente. Infatti i nuovi shape, più larghi e perciò meglio plananti, non hanno più bisogno di pinne profonde (a parità di tavola e vela la pinna più grande anticipa la planata) quindi con una pinna più piccola aumenta la manovrabilità e i cambi di direzione improvvisi, l'aggiunta di un paio di piccole pinne laterali aumenta il grip senza pregiudicare i repentini (e voluti) cambi di direzione. A questo punto si arriva al dubbio attuale: meglio thruster (una più grande centrale e due laterali piccole) oppure quad (due medio-piccole centrali più due laterali piccolissime)? Dipende (se così non fosse tutte le aziende adotterebbero una delle due opzioni, invece...). Ovvero i quad sono molto indicati in spot dove la schiuma (white water) è molto frequente e anche un praticante di media bravura lo avverte e lo apprezza, per esempio recentemente a Sottomarina, a Hyeres uscendo alla Bergerie e per i pochi che si possono permettere il Sudafrica (Capetown) a Natale; c'è da considerare che il quad si può trasformare velocemente in twinzer (due pinne gemelle centrali), pare che non vada dritto neanche a mazzate ma potrebbe essere divertente con il vento forte ed un piano d'acqua più che mosso (chi scrive possiede un quad e sperimenterà presto - condizioni permettendo - questa soluzione). Per contro i quad non sono molto veloci (ma la velocità di punta non è considerata una priorità) e sono un po' più ostici sullo stacco (si parla di rampette ovviamente).
I thruster sono più veloci e più liberi nelle manovre aeree, qualità molto apprezzate nelle (pur mosse) acque interne, infatti sono adottati in tutti i fsw, ed hanno l'innegabile vantaggio di poter essere ricondotti all'assetto single fin (molti non riescono a non "spingere" sul piede posteriore), svantaggi sono il grip ridotto sulla schiuma e una minor direzionalita' col vento molto forte.
Chi, e non sono pochi, possiede unicamente tavole wave di solito sceglie un thruster più voluminoso ed un quad per il vento forte avendo così una tavola libera e manovrabile per le condizioni più frequenti ed una più stabile e "grippante" per vento forte, schiuma e onde veloci e magari ravvicinate.
Chi scrive è molto soddisfatto della propria scelta (nella fattispecie Goya Custom Quad 118) e penso di tenerla ancora per un paio di stagioni ma se l'evoluzione di questo tipo di tavole multi fin continua (e pare proprio sia così) credo che la prossima sarà un thruster.
Ancora una volta mi auguro di essere stato chiaro ed esauriente.
MQ
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03 Oct 2015 11:11 - 03 Oct 2015 11:13 #761 par ita4012
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Single fin, thruster, e quad a été créé par ita4012
Una delle "novità" lanciate sul mercato dai produttori degli ultimi anni (ormai già un po') è l'adozione di tavole wave con tre pinne (thruster), e con quattro pinne (quad). Si caratterizzano anche per la possibilità di impostare diversi assetti, per quanto concerne la posizione delle pinne, a seconda che le condizioni di vento siano onshore o sideshore (vedi ad esempio qui:
www.star-board.com/AutumnWinter2011/products/board_quad.php
).
Io non ho praticamente esperienza di simili tavole. Ho provato solo una volta al Pier per una mezz'oretta un Goya Custom Quad 118. La prima cosa che ho notato è che ho dovuto buttarla tanto al lasco per farla entrare in planata, nonostante le condizioni di vento fossero buone (Garda, Pier....). Altro, non saprei indicare per mancanza di livello adeguato.
Mi interessa, però, iniziare a capire quali sono le differenze tra tavole wave single fin, thruster e quad. Chi ne ha esperienza e le ha provate/possedute può fornirci qualche spiegazione?
Grazie. Ciao
Io non ho praticamente esperienza di simili tavole. Ho provato solo una volta al Pier per una mezz'oretta un Goya Custom Quad 118. La prima cosa che ho notato è che ho dovuto buttarla tanto al lasco per farla entrare in planata, nonostante le condizioni di vento fossero buone (Garda, Pier....). Altro, non saprei indicare per mancanza di livello adeguato.
Mi interessa, però, iniziare a capire quali sono le differenze tra tavole wave single fin, thruster e quad. Chi ne ha esperienza e le ha provate/possedute può fornirci qualche spiegazione?
Grazie. Ciao
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Dernière édition: 03 Oct 2015 11:13 par ita4012.
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