Good old memories - 10 minuti di distrazione

Eccoci:

Grazie veramente per aver condiviso questo tuo racconto, Matthias. Accidenti, che belle condizioni che hai beccato. Dalle foto, si vedono delle onde veramente stupende per la Coudouliere. Bei ricordi la Coudou. In uno dei prossimi post, metto un link ad una delle mie tante divertenti uscite lì.

Ciaoo.

PS per i video puoi provare ad allegarli al messaggio come file, se minori di 14 MB

Ho anche 4-5 piccoli video clips dell'uscita a Six Fours ma non riesco a caricarli.

Grazie a tutti per aver condiviso nuovamente queste belle uscite, con simpatici video e stupende foto.
Questi 10 minuti, ci volevano proprio.


un saluto a tutti
B.

Ciao a tutti.

Belle storie Fabio. Soltanto leggendo i tuoi racconti mi vengono dei bei ricordi da quando ho iniziato il windsurf a Cipro.

Oltre quella sensazione di libertà (il lancio da tutte le strutture di questo mondo) che tutti i windsurfisti capiscono (dalla quale mancanza, per me, sorge quella famosa scimmia che a volte diventa king kong), per me il windsurf offre fin'ora sempre la prossima sfida e così non diventa mai noioso. Ci sarà sempre quello nuovo spot da esplorare, la prossima manovra da imparare, i nuovi surfisti da conoscere, le nuove condizioni da sfidare, il nuovo livello-obiettivo da raggiungere, il nuovo materiale da provare, il nuovo viaggio da fare...

Quindi sfrutto l'occasione di condividere foto e video della doppietta a Six Fours di un anno fa (13-14.3.2019) che era anche la mia prima volta lì. Nei tempi mi ero dimenticato del resoconto e dopo che era passato un po' di tempo pensavo che non aveva più senso andare dietro a raccontarla.

Per non perdere troppo tempo a raccontare i dettagli vi dico solo che il viaggio in macchina era andato benissimo (5-6 ore) e con calma. Ho pernottato in un Air bnb vicinissimo allo spot. L'unico problema era che il burger che avevo mangiato al'Ocean's Café dietro la marina la sera dopo la prima uscita mi ha tormentato per tutta la notte con bruciori di stomaco. Quindi, aver dormito poco e male, la seconda giornata sono riuscito a surfare solo un paio d'ore e neanche quelle di godermele così tanto. La prima giornata sono riuscito a scattare qualche foto e video (con il telefonino) dal promontorio Nègre dei riders Francesi tra cui Adrien Bosson (vela Duotone rossa-bianca-blu) e Antony Ruenes (vela Gaastra rossa) che vedete nei video.

Condizioni perfette con vento di 30-35 nodi dal NO sufficientemente stabile. Avevo armato la Sailloft Quad 4.0 (sarei molto più bene con una 3.6). Ho trovato lo spot veramente bello e forte con condizioni "European wave" ottime.

Enjoy...

ita4012 écrit:

marco10 écrit: Beh Fabio, direi che per soli 6 anni di pratica di strada ne hai fatta parecchia: bravo!

E pensa che a me solo adesso sembra di venire a capo di alcune manovre, iniziando a chiudere alcune strambate quasi tutte in planata, ed alcune buone virate veloci anche su tavole da 90 litri, o qualche surfata accettabile. Ma il bello del windsurf è proprio questo: imparate queste, poi ne avrò molte altre che mi intrigheranno e mi faranno tribolare.

Si di strada ne hai fatta parecchia e se posso aggiungo una cosa riguardo al "Ma il bello del windsurf è proprio questo: imparate queste, poi ne avrò molte altre che mi intrigheranno e mi faranno tribolare":
ai miei tempi dopo cheese-roll forward e speed-loop si arrivò all'aerial-jibe e alla aerial-duck-jibe (non come quella attuale) e ci fu una vero e proprio congelamento delle moves. Poi dopo un po' arrivò il Vulcan e il Willy-Skipper che diedero il via alla pletora di manovre freestyle che ci sono oggi. Anche i salti erano arrivati ad un congelamento, ricordo che l'ultima evoluzione in quei tempi era il gu-screw e il wymaroo. Poi è cambiato tutto grazie alla creatività delle nuove leve.
Quindi oggi si ha l'imbarazzo della scelta e si può dar luogo ad una coreografia in acqua per nulla ripetitiva.

Stasera mi guardo i report!