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Citazione: "Hai il Blocco psicologico da forward o speed loop? Prova lo Wymaroo"

  • Daniele
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20 Feb 2020 07:25 #8991 por Daniele
Provo dai!

Cheese-roll e Wymaroo sono le due, delle quattro, manovre più facili da eseguire psicologicamente, il perché è presto detto: vengono iniziate sull’onda ancora prima di staccarsi, specialmente il Cheese la cui rotazione inizia non appena si prende il trampolino di lancio. Il Wymaroo invece è una sorta di salto in strambata ed anche questo parte da quando si è ancora in acqua. Inoltre vale per entrambi, la sensazione psicologica è quella di non “sfracellarsi” come la si ha con lo Speed-loop e Forward (che poi non si tratta di sfracellarsi, nemmeno agli inizi il più delle volte, in catapulta) con la faccia in acqua o sull’albero.
In particolare il Cheese-roll (vedi questa sequenza: www.dailydose.de/moves/cheese-roll/index.htm ) parte in modo delicato e da l’idea di portare in salvo subito la faccia (della serie PARECCHIA ROBA a livello psicologico): è come si stesse scavalcando un cancello, oppure da l’idea di un salto in alto in stile ventrale (inizialmente molto più rassicurante di quello alla Fosbury). Va detto anche che un Cheese-roll bolinato è spettacolare da vedere, nonostante il difficile atterraggio poichè questo avverrà di bolina o bolina stretta e a volte anche in modo difficile da attutire. Il Cheese-roll bolinato, alle nostre latitudini come a Malcesine e Pradelafam, permette di salire oltre l’albero di altezza, quindi si sviluppa in verticale e la rotazione finale ricorda quella del Forward. Questo per dire che si può dare spettacolo anche con i Cheese-roll non sull’asse orizzontale ma verticale.

C’è un però grande come la casa per cui (per mia esperienza) SCONSIGLIO di iniziare con il Cheese-roll e il Wymaroo e lo spiego subito. Questi due salti dovrebbero essere gli ultimi da imparare qualora lo Speed-loop diventi un ostacolo insormontabile. Il problema del Cheese e del Wymaroo (quest’ultimo discendente diretto dello Speed-loop Forward) è che si portano appresso delle “cattive abitudini” che fanno a botte con la tecnica dello Speed-loop (e poi più avanti si potrebbero avere dei problemini sul Forward). Queste cattive abitudini sono relative a come lavorano le gambe e cioè: nel Cheese-roll non si portano le ginocchia verso il petto/busto, poichè il piegamento riguarda solo le ginocchia come si nota in questa foto:


Per il Wymaroo c’è un problema sempre legato alle gambe e cioè queste si tende a non richiamarle più di tanto al busto/petto e questo si traduce in un problema nel caso in cui si volesse imparare successivamente lo Speed-loop e poi il Forward.

Quindi mi concentrerei sullo Speed-loop e terrei per ultimo il Cheese-roll qualora ci fosse il blocco da Speed-loop e Wymaroo. Tralasciando per ora il Forward, che sarà una conseguenza ai vostri Speed-loop riusciti, le opzioni di facilità/difficoltà psicologica e di esecuzione sono (secondo i mio punto di vista):

Sensazione psicologica:
- Cheese-roll fattibile fin dalle prime battute
- Wymaroo non così spaventoso come lo Speed-loop
- Speed-loop mamma che paura

Facilità di esecuzione:
- Speed-loop molto facile dal lato tecnico meccanico, alla portata del surfer che esce con tavole sotto i 100L e velette sui 4/5
- Wymaroo più difficile da chiudere rispetto allo Speed-loop
- Cheese-roll più difficile da chiudere ma garantisce quasi subito la rotazione completa

Ciò detto mi concentrerei sullo Speed-loop e i consigli principali sono i seguenti.

A) ATTREZZATURA E CONDIZIONI VENTO ONDA:
1) caschetto in fase iniziale per proteggere specialmente le orecchie
2) tavola < ai 100 L per gli 80/90kg e < ai 90 L per chi è sui 65/75kg
3) vela < 5 mq
4) vento teso evitando di eseguire il salto durante la raffica
5) onda non formata (parliamo di laghi, non di mari), prediligere ondine piccole
6) mura: quelle in cui vi sentite meglio a saltare (imparate prima da una mura, poi eventualmente dall’altra)

B) ESERCIZI IN ACQUA:
1) fare bordi in cui farete più salti (in acqua quasi piatta, servendovi di ondine piccole) portando la tavola fuori d’acqua, altezza 50cm, in un salto in lungo e mai con la prua impennata, l’atterraggio deve tendere al nose dive
2) il punto 1 deve essere ben acquisito, qualora sapiate saltare col trapezio agganciato, un aiuto potrebbe essere quello di afferrare la poppa con la mano di bugna nel mentre siete in aria
3) catapulta controllata in beach start (occhio alla tavola, qui sarebbe il caso di avere una tavola un po’ scassata): acqua a livello anche, tavola al traverso, poggiate il rig (mano davanti che va a distendersi, imparate già ora a PORTARE PIU’ INDIETRO la mano di bugna che cazza la vela) di modo che la vela prenda aria e vi catapulti in diagonale

Questi punti sono fondamentali (il punto due è di gran aiuto, ma solo se sapete saltare con il trapezio agganciato).
Il punto 3 potrebbe essere sostituito con la catapulta controllata in andatura, ma questo diventa vincolante dal lato psicologico.

C) ESERCIZI A TERRA, IN UFFICIO, SUL POSTO DI LAVORO, IN SALOTTO, IN GIRO A SPASSO:
1) vi prenderanno per matti e chissenefrega, magari fatelo quando non c’è nessuno all’orizzonte, però esercitatevi a secco, vi garantisco che serve eccome!
2) simulate di essere in andatura al traverso, spostate (FONDAMENTALE) indietro di 25 cm la mano di bugna dalla posizione normale
3) quindi simulate il salto alzando la gamba anteriore un po’ piegata (in pratica è il distacco dall’onda)
4) al contempo muoviamo la mano d’albero distendendo il braccio anteriore (pensate a poggiare come fareste durante una power con un tavolone, quindi non puntare la mano davanti ma piuttosto di lato), quindi cazzando la mano di bugna portandola alla spalla
5) e nel mentre portiamo la mano di bugna alla spalla avviene la torsione della testa e del busto verso poppa (che negli esercizi a terra enfatizziamo, questa torsione), e FONDAMENTALE, gli occhi NON guardano in basso, ma in orizzontale (immaginate di guardare i surfisti che avete alle spalle)
6) naturalmente la simulazione si ferma qui poiché la gamba posteriore (sulla quale state poggiando il peso) è tesa ed in acqua dopo lo stacco va piegata (portandola verso il busto)

D) ESITAZIONI DURANTE IL BORDO:
1) NON SALTARE MAI se non ve la sentite, se già al primo tentativo non vi sentite sicuri vi consiglio di fare il bordo facendo parecchi salti come visto nel punto 1) di ESERCIZI
2) fissate il punto in cui volete eseguire lo Speed-loop, se al punto scelto arrivate troppo orzati allora NON PROCEDERE, il salto va fatto al traverso, meglio largo che stretto

E) LA RIUSICITA DELLO SPEED-LOOP E’ GARANTITA SOLO SE:
1) vi è una coordinazione fra braccia/gambe e rotazione di testa e busto verso poppa
2) le gambe devono essere raccolte verso il busto (non si tratta di portare le ginocchia al petto), poiché in caso contrario queste, essendo distese, non permettono la rotazione e verrete catapultati dal rigg in avanti fuoriuscendo dalle straps
3) GUAI a distendere le gambe prima di essere in fase discendente, poiché vorrebbe dire rallentare la rotazione con la possibilità di un atterraggio ben peggiore della catapulta
4) FONDAMENTALE portare la mano di bugna verso la bugna di 25cm e cazzare forte, se non fate questo avrete una rotazione molto più lenta e difficilmente completerete il loop
5) come è FONDAMENTALE muovere la mano d’albero fino a avere la percezione che il braccio anteriore è piuttosto disteso, preciso che la mano anteriore fa uno spostamento come si stesse poggiando (pensate ad una power fatta col tavolone e con poco vento), quindi non va spostata verso la prua poiché dobbiamo girare su un asse parecchio obliquo
6) poco dopo lo stacco e più precisamente intanto che cazzate la mano di bugna avviene la torsione della testa e del busto verso poppa! Non riuscirete a fare una torsione come fate negli esercizi a terra (dove l'abbiamo enfatizzata). In acqua questa torsione è meno marcata, ma va fatta! Per effettuare tale torsione vi consiglio di provare a guardare i surfisti dietro di voi sottovento (cioè non guardate sulla linea di poppa 0° (troppo) ma a 45°), NON GUARDATE IN BASSO perché questo farebbe cambiare l’asse di rotazione dando una inclinazione verticale compromettendo la riuscita dello Speed-loop
7) la tavola si stacca come si stesse saltando in lungo e non in alto, cioè la prua non deve puntare al cielo, per essere più chiaro 45° sono anche troppi, inoltre per via del piegamento delle gambe la tavola non sarà in piano ma la carena sarà un po' esposta al vento

QUESTA COORDINAZIONE E’ NELLE VOSTRE CORDE?
[SI] → provare in acqua (tenendo a mente il punto 1 di D) ESITAZIONI DURANTE IL BORDO
[NO] → allenatevi a terra e se siete in acqua esercitatevi come detto in B) ESERCIZI IN ACQUA
[NO] → se siete in acqua rientrate in spiaggia e fatte un ripasso mentale con C) ESERCIZI A TERRA, IN UFFICIO, SUL POSTO DI LAVORO, IN SALOTTO, IN GIRO A SPASSO

FONDAMENTALE: fatevi filmare da qualcuno e analizzate i vostri errori, questo vi permetterà di chiudere lo Speed-loop in tempi più veloci senza trascinarvi dietro errori che poi sono difficili da correggere.

Sono convinto che questi rudimenti già li avevate, ma forse il discorso psicologico viene dato per scontato, perché forse chi spiega le varie tecniche non ha avuto le pare che ha avuto il sottoscritto.

Detto questo poi quando sarete dei DRAGHI alcune libertà ve le potrete prendere, per esempio in questo video si vede chiaramente un notevole spostamento indietro della mano di bugna, inoltre si nota (ecco la libertà di cui parlo) che non vi è la torsione di busto e testa iniziale, anzi il surfer guarda in avanti (ma poi durante la rotazione, è matematico, anche questo surfer effettua una torsione, noi però dobbiamo farla prima). Questo è un lusso che vi potrete permettere quando avrete ben acquisito la tecnica, prima di ciò, vi straconsiglio la torsione nel mentre cazzate la mano di bugna, come già spiegato.


Qui vi lascio un video di uno Speed-loop dove è evidentissimo lo spostamento della mano di bugna prima di cazzare, il piegamento delle gambe, la rotazione, diciamo un po' timida, del busto e testa (noi, rispetto a questa, dobbiamo enfatizzarla)
www.dailydose.de/moves/videos/185/move-s...8.htm?in=speed&cf=qs

Hang loose

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19 Feb 2020 09:11 #8980 por ita4012
Grazie Daniele.

Adesso che sei uscito allo scoperto, vogliamo (con calma) una descrizione dei movimenti delle 4 manovre, così che in questa stagione chi vuole possa cimentarsi:
- speed loop
- cheese-roll
- Forward
- Wymaroo

Poi, ti aggiorneremo sugli esiti delle prove, se sopravviviamo .....

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El siguiente usuario dijo gracias: Daniele

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19 Feb 2020 08:00 - 19 Feb 2020 08:06 #8979 por Daniele
Ciao a tutti, mi va di condividere questa cosa con voi che ho sentito qualche tempo fa.
Preciso che io smisi di fare Windsurf e nel bagaglio delle moves and jumps avevo dentro le 4 varianti del front loop (speed loop, forward e cheese-roll (da cui è nato il forward) e wymaroo (che non sapevo si chiamasse così)) e ricordo che se con il cheese-roll non ho mai avuto esitazioni (fin dal primo, con catastrofico volo) per gli speed loop e poi il forward ho avuto agli inizi molte esitazioni al punto che più volte mi dicevo "ma chi me lo fa fare" ed infatti ho imparato prima il wymaroo di questi due. Insomma per lo speed loop e il forward, che non sono per nulla difficili (è più difficile imparare una strambata fatta bene in continua planata), c'è quel blocco psicologico che se non superato si rimane fermi ai blocchi di partenza oppure si fanno dei voli che si potrebbero evitare. Poi c'è chi ha del coraggio da vendere e non si fa pare. Però questo è un altro discorso.

In sostanza ero in giro coi miei cani e vedo due surfisti (uno dei quali conosco dall'epoca e ogni tanto rivedo) e gli chiedo, dopo i convenevoli, "Roberto hai chiuso lo speed loop?" e lui mi fa all'incirca "lo speed loop e il forward no, io chiudo il wymaroo che è più soft e psicologicamente meno impattante, poi è molto bello da vedere".

In effetti col wymaroo, di default, non si sale altissimi, lo si fa molto al lasco (al lago si può saltare sul dorso dell'onda, ma bisogna aver acquisito il salto sul dorso dell'onda, prima di provare) e non ti porta a fare l'errore di fare la rotazione in verticale come nei primi speed-loop che si cannano. La rotazione nel wymaroo è per gioco forza obliqua poichè si inizia il salto con la tavola strambante (non dico che la posizione del surfista è quella della strambata, però l'accenno c'è) e quando stacchi dall'onda il rigg non ti "strappa" in avanti. Certo che parlare di salti al lasco (velocità a cannone) può essere psicologicamente limitante, ma come si vede in questo video, fatto al mare, su una rampa che se utilizzata per un forward ti porta molto in alto, qui invece il salto è soft. Va considerato che la rotazione, di default, è più lenta, inoltre l'atterraggio specie nei primi tentativi (quando non si capisce che la mano di bugna va spostata indietro di brutto) è sfuggente e non impattante. Però questo salto permette di fare la rotazione senza voli catastrofici e senza quella sensazione di forza bruta (iniziale) che il rigg ha sul surfer. Poi perfezionandolo gli atterraggi saranno sempre soft, ciò (DICIAMOLO) non lo è sempre per lo speed loop e men che meno per il forward.

Última Edición: 19 Feb 2020 08:06 por Daniele. Razón: Dettagli in più

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