Da Torbole a Capo Reamol al lasco e ritorno in bolina - breve video

marco10 escribió: Sarà, ma le questioni tecniche inerenti i materiali son roba decisamente secondaria rispetto all'abilita' motoria che decisamente ti appartiene. Leggere, tra le righe, che ti consideri uno scarso mi fa sorridere...

Si ma sono delle manovre acquisite 30 anni fa, io ero casa-windsurf-lavoro (e per qualche anno facevo l'istruttore di windsurf). Quelle manovre restano dentro, sono appunto acquisite. Fra il resto sono di tipo vecchio stile e mi hanno preso pure per il culo per l'uscita in strambata in switch (non va più di moda, mi hanno detto e allora a volte non esco in switch).
Io vedo in acqua gente, anche sui 40 e 50, che fanno COSE spaziali e mi fermo a guardarli e mi chiedo "ma come caspita fanno?". Vedo voi che surfate le onde, insomma io al massimo quest'anno avrò surfato :woohoo: un'onda, lacustre, di 120cm, esagerando, ma esagerando. Diciamo che rispetto ad un principiante non mi sento scarso, ma rispetto a molti di voi penso di esserlo. Però quello che conta è divertirsi e questo sport è magico!

Ciao Daniele. Penso di avere un po' di esperienza in più, rispetto all'attrezzatura moderna, solo perché negli ultimi anni ne ho provata tanta, ed in condizioni diverse, ed ho provato anche molte regolazioni. Mi piace capire....

Ciò detto, per fare un test accurato di una vela, bisognerebbe praticamente essere un velaio.... che sa come si progettano.

Anch'io, fondamentalmente, mi limito a condividere le mie impressioni in acqua, e le considerazioni derivanti anche dal confronto con prodotti simili.

Quanto alle pinne, materia vasta e complessa, ci sarebbe questo articolo www.waterwind.it/new/it/windsurf/articol...i-e-prestazioni.html

che ho fatto fatica a scrivere, e nel quale ho riassunto davvero tante informazioni.

Magari, inizia a fare qualche prova settando anche la tavola come single fin, con un po' meno superficie. Potresti ridurre un po' la velocità (penalizzando un po' la bolina).

Ciao. Fabio

Sarà, ma le questioni tecniche inerenti i materiali son roba decisamente secondaria rispetto all'abilita' motoria che decisamente ti appartiene. Leggere, tra le righe, che ti consideri uno scarso mi fa sorridere...

ita4012 escribió: Tutto molto bello, ed apprezzato. Complimenti per le belle manovre fluide chiuse.

Recensione dei materiali molto utile e molto accurata, con indicazioni dettagliate (perché ti sottostimi?).

Grazie. Fabio

Grazie Fabio,
perchè non sono all'altezza di cogliere le varie sfumature come voi, ricorderai la fatica che ho fatto per portare le scotte del trapezio a 30, stessa cosa ho litigato col piede d'albero. Poi non mi sono chiari ancora diversi aspetti, più che della vela, della tavola in particolare la correlazione pinne laterali (quella centrale è fissa, per fortuna) e piede d'albero. Io mi sto trovando bene con le pinne laterali tutte in avanti e piede d'albero quasi tutto indietro, cioè a me pare di fare le cose in modo istintivo senza una logica. Invece voi, in base alle condizioni del vento e onda, optate per scelte oculate e sapete quello che fate. Se io avessi 3 tavole e 3 vele, e fra le mie mete ci fossero spot ondosi, non immagino il casino che farei.
Non si tratta quindi di sottostimarmi, ma è la realtà dei fatti, cioè le nozioni tecniche che avevo una volta oggi valgono ZERO!

Grazie!


L'albero è un Black Core RDM 430 Carbon 80% della Point-7, pesa 2kg, costicchia (io l'ho pagato 100€ in meno perchè è stato usato per una esposizione in stand). Può essere armata, la 5.9, anche con un SDM 80% (che pesa 3 etti in meno) ma è consigliato l'RDM 80% Carbon.
La stessa vela può essere armata con un constant curve RDM 80% Carbon della Unifiber (che costa di meno, pesa 2 etti in più), così mi è stato detto in fase di acquisto. Io non sono però in grado di dirti se quello dell'Unifiber garantisca gli stessi risultati di quello della Point-7.

Il boma invece è in alluminio (buuuuuu) sempre della Point-7, si comporta molto bene, ma mi è chiaro, parecchio chiaro, che un boma in carbonio è un investimento migliore nel tempo (io non me la sono sentita come spesa iniziale). Poi c'è anche il discorso prestazionale (in tanti dicono), però a me pare di avere per le mani un reattore nucleare già così

Io la ricomprerei ad occhi chiusi, sicuramente ci sono tantissime vele validissime, ma, per dirti, io ho provato la Duotone 5.8 o 5.9 (5 stecche, non ricordo il nome modello, comunque nuova e simile alla mia) del mio amico (provata due volte): in manovra mi trovo benissimo come la mia, ma (sarò io) la mia mi fa entrare in planata subito. La sensazione è che la mia ha trazione anteriore, invece la Duotone centrale/posteriore (mi scuso per la bestemmia, ma non so come spiegarmi meglio di così). La mia si comporta come la Duotone quando la metti sull'anello in basso, allora diventa molto morbida e non prepotente. Inoltre se ricordo bene, la Duotone ha solo un anello in bugna. Io credo che il secondo anello sia un enorme valore aggiunto, specie quando sei in acqua e il vento rinforza al punto che vorresti ridurre la vela di mezzo metro (non scherzo).

Tutto molto bello, ed apprezzato. Complimenti per le belle manovre fluide chiuse.

Recensione dei materiali molto utile e molto accurata, con indicazioni dettagliate (perché ti sottostimi?).

Grazie. Fabio