windsurf foil o windfoil e dintorni

Mah, in realtà se si porta l'aeroplanino montato e il mast o pilone separato, come faccio io, sono tre viti in più e basta, non in gran ingombro, e alla fine ti salva la giornata quando il vento non ne vuole sapere di entrare seriamente... Ma hai fatto il viaggio e sei lì ormai, non in montagna.
E volendo si risparmia il vero ingombro difficile di una velona tipo da 9 metri arrotolata, un boma gigante, un albero idem...
Oltre che si prova a rimettersi in gioco con una versione 3d del windsurf.
Io col vento serio eeeehh windsurf puro, non ci penso nemmeno, mi piace il contatto con gli elementi... Ma quando quel contatto diventa attrito insormontabile, bè...

Il wingofoil ha mostruosamente preso piede.

Io ho una certa avversità per l'ingombro della pinna foil, che sia per wind o wing, ma indubbiamente garantisce prestazioni notevoli. 

Per quanto mi riguarda, proverei tutto, ma ho già abbastanza attrezzatura e troppo ancora da imparare con il windsurf. 

Quando c'è poco vento, se non faccio una sessione light wind, faccio altro (montagna).

Piuttosto, per le giornate al mare con zero vento, ma onda, ho appena preso una softboard per fare surf.

Ma ognuno ha diritto a divertirsi con ciò che gli piace di più. 

Ciao.  Fabio 

Allora se c'è una specialità del windsurf che è nuova e crea interesse è il windsurf foil o windfoil che dir si voglia.
La riprova la ho avuta l'ultima volta che ho fatto un'uscita al "Santacruz", a Poiatte, venerdì 7, io ho deciso di restare a pompare colla 5,5 e tavola in modalità normale, non foil, ma nella media, oltre ai tanti wingfoil, moda del momento, c'erano alcuni windsurf in modalità diciamo tradizionale, ma diversi con windsurf foil, sia più race-slalom con vele consistenti, sia freeride-freestyle esperti con vele più piccole. Ah per inciso quel venerdì di kiters manco uno...
Per dire la cosa che mi ha piacevomente sopreso è stato conoscere un ragazzo abbastanza giovane con tavola windsurf-windfoil a doppio utilizzo, che mi ha detto di aver iniziato da due anni sul windsurf, e andava in entrambe le modalità, insomma se il vento calava toglieva la pinna e metteva il foil.
Quindi alla fine il foil nel windsurf aiuta a divertirsi e "planare" (plano-volare?) anche con venti più leggeri, senza per forza spingersi a veloni (che comunque non disdegno) e anzi aggiunge un'emozione diversa. Oltre che rende possibile fare windsurf in posti con venti non molto decisi (vedasi Auronzo). Ma in più attira nuovi adepti al windsurf, forse.
Ah il sistema Glide Wind di Neil Pryde permette di usare il foil anche su tavole col powerbox, e anzi la testa PB si è evoluta ampliando il lip o insomma il piattello in avanti, per scaricare meglio la pressione, da soli 2 cm a ben 5,5... Peccato che non abbia mai visto un suggerimento a comperare la nuova testa se si usa una ala anteriore molto grande, vabbè, la ho trovata usata e deve arrivarmi... (fate attenzione fra l'usato).
ah sul discorso wingfoil non mi dilungherò molto, è sicuramente vantaggioso per il trasporto a livello ala, anche per il foil se smontato... E per i venti leggeri pare abbia una marcia in più.
Però è strettamente legato al foil, che ha mille variabili, mast corto, mast lungo, ala grande che però col vento forte ha troppo lift e allora devi mettere quelal piccola... Inoltre in caso di allghe o bassi fondali ha problemi, mentre noi togliamo il foil e mettiamo una antialga...