Windsurf e mogli/compagne/fidanzate

Uufffff. Questo discorso mi tocca abbastanza fortemente in questa fase della mia vita. Sposato con 2 figli, uno di 3 anni e l'altro di 1 mese di vita. Fino ad oggi posso dire che ho vissuto su un'ampia parte dello spettro di possibilità della vita windsurfistica. Da adolescente alla piena caccia di vento ed onde a papà bis "bloccato" 1 ora dal lago e 3 ore dal mare con una montagna di responsabilità famigliari e lavorativi. L'ostacolo più difficile che mi impedisce in questo momento sono l'età dei figli in combinazione con la distanza dai spot. Per quanto riguarda la moglie, ovviamente è uno degli elementi che incide alla mia posizione sullo spettro sopra citato. Lei riconosce la presenza della scimmia ed è generalmente disponibile a darle spazio, anche perché a lei piace viaggiare e andare alla scoperta. Però, lo spazio alla scimmia dipende sempre dalla situazione attuale. In questo momento, la scimmia è ultima in coda. Man mano che crescono i bimbi riusciro (lo dice anche mia moglie) ad avere le mie giornate da solo al mare (chiamate "Solo") oppure insieme con la famiglia per più giorni in combinazione con altre attività (chiamati "Kombi").Oggi al telefono Fabio mi ha detto (forse avvisato) che quando sono adolescenti diventa ancora più difficile, ahime!Però, Fabio esce in windsurf abbastanza speso, mica male, considerando che lavora, ha una famiglia di 5 persone e non abita a Six Fours ma a Monza.Insomma, il carpe diem che Fabio ripete sempre, per me in questo momento è una fiammeta che non si spegne mai, che aspetta le condizioni (che inevitabilmente arriveranno) per dare fuoco (vita) a nuove uscite alla caccia di vento ed onde. Aloha

Nel mio caso non ho alcun problema nelle uscite giornaliere.
In famiglia facciamo tutti (tranne me) sport; tutti i giorni talvolta anche 2 volte al giorno. Me escluso per lavoro. Quindi le mie uscite sono sacre dato che in famiglia sono lo svantaggiato sportivamente.
Più difficile organizzare una vacanza windsurfistica. Dovrei scegliere un posto "attivo" anche per loro.
Mi ero infatti interessato al Renee Egli di Fuerteventura o alcuni posti delle Grecia ma si tratta del windsurf con niente intorno.
Oppure dovrei spostarmi io affittando un'auto....

Cari ragazzi, argomento spinoso.... 
Innanzitutto premettiamo che è un argomento complesso, perchè  bisognerebbe indagare per quale motivo ciascuno di noi si trova a dover conciliare faticosamente famiglia e vento. Ed ognuno di questi motivi (di salute, relativi all'educazione ed età dei figli, economici, lavoro e hobbies della compagna etc etc) apre a discussioni diverse che difficilmente si adattano ad altri.

Personalmente me la cavo abbastanza bene, ho una libertà più che accettabile e non smetto mai di ringraziare la moglie e le figlie che capiscono questa mia passione travolgente. 
Ho poi coinvolto quasi da subito anche le ragazze con il windsurf, anche se solamente per osmosi del mio entusiasmo e non per calcolo. Qualche anno fa in effetti uscivo quasi solo la mattina presto col Tivano, poi man mano che le figlie  sono cresciute si sono dilatati gli spazi a disposizione.

Quello che ho imparato è che comunque il windsurf è *** l'arte del compromesso storico sopraffino *** , dell'equilibrio attento e sincero, una vera e propria maestria nel rinunciare malincuore e in silenzio a volte, e contemporaneamente a imporsi quando ne vale la pena e il Pelerone chiama.
Insomma, quasi un'attitudine  democristiana e socialista alla trattativa, berlingueriana e draghiana allo stesso tempo ... oops mi son lasciato prendere la mano 

Quello che da me non funziona proprio è il concetto del bonus: le poche volte che ci ho provato mi ha incenerito subito "ah quindi oggi andiamo in montagna perchè domani devi surfare?" "..."  e il castello di carte casca miseramente con risultati opposti a quelli attesi.

Quindi riassumendo: ringraziare sempre con atteggiamento sincero, non nascondere nulla dei propri piani e pazienza se a volte mi perdo il vento migliore....
Facendo i conti io faccio circa 50 uscite all'anno, potrebbero essere di più, ma non mi lamento e mi godo ognuna di queste con il sorriso ed entusiamo.

Ciaooooooooo

Ah bella questa. Io ho un caso particolare, oltre quello del fatto che sono veneziano con due surfmondi non comunicanti. Ettepareva.
Ho morosa-compagna da qualche decennio, dai mie vent'anni, con capelli rossi e sole-fobia, con tutto quello che ne consegue. Quindi di stare in spiaggia non se ne parla, le rare volte era bardata come una islamica radicale hahaha.
Quindi via a fantasiosi compromessi, ergo in Maremma in estate lei resta in agriturismo in collina mentre io ad ora di pranzo, a volte anche saltato (mi rifaccio la sera) mi fiondo a velocità supersonica in quel di Talamone a windsurfare col noto termico locale, o altri venti se Dio vuole. Poi ritorno e via in giro in auto.
Ah non prende l'aereo e nemmeno io ormai lo amo più molto, ergo nada viaggi in località esotiche che poi si riproporrebbe il discorso sole. Poi siamo in 2+ cane e in aereo manco col cavolo che lo metto in stiva.
Di qui la nostra passione per la verde Danimarca, dove il sole non scotta e puoi uscire facile in un sacco di posti, e oltretutto Venezia-Danimarca equivale a Venezia-Palermo, ma in più hai autobahnen gratis su cui vai a medie elevate, hehehe.
Adesso mi è preso lo sghiribizzo di ricomprarmi dopo trent'anni una reflex, adesso digitale, Nikon Zfc per utilizzare il parco teleobiettivi ex sovietici che avevo, l'idea sarebbe di coinvolgerla mettendola a riva a farmi foto e video, ma chissà se ci riesco...

In attesa di capire cosa combinare il prossimo weekend, vi intrattengo con un tema che penso riguardi quasi tutti.... e che per me è molto sentito. Ovviamente, il tema non riguarda i single....

Come conciliare windsurf con le esigenze di mogli/compagne e fidanzate. 

Pochi riescono a risolvere il problema trovando una compagna windsurfer che li prega di andare sullo spot nel weekend, e di fare vacanze windsurfistiche al mare..... Insomma, una compagna sportiva!
Ne conosco, poi, alcuni che hanno mogli super disponibili, che vengono negli spot, e gli fanno pure le foto mentre sono in acqua, ed una (penso unica al mondo) che aiuta pure ad armare ed indossare la muta....

Per contro, ne conosco alcuni che hanno una finestra utile per uscire in windsurf, che va dalle 6,30 alle 8,30 di mattina. Per il resto, lavoro e famiglia.

Io sto nel mezzo, e me la gioco, faticosamente, con il concetto dei bonus. Per poter uscire, ammesso di non avere altri impegni, poi devo dedicare altro tempo alla famiglia, per conquistarmi i famosi bonus.... E normalmente quando sono con la famiglia, fa le giornate di vento migliori...

Qualche volta forzo la mano.... e sono discussioni....

Voi che soluzione avete trovato? Come ve la passate?

Ciao. Fabio