Condizioni ideali e tecnica per imparare a planare. Dalla teoria alla pratica

Consenso wrote:

Non mi è però chiara una cosa, come faccio a mantenere un assetto avanzato se per entrare nelle straps (anche posizionandole il più avanti possibile) devo comunque arretrare ?


 

Attenzione!
Non devi arretrare. Il piede posteriore devi posizionarlo lungo l'asse longitudinale della tavola a 20-30 cm di distanza dalle straps anteriori. Per infilare quello anteriore nella strap, devi lasciare il piede posteriore nella sua posizione, caricarlo per poter scaricare quello anteriore, ed arretrare momentaneamente solo l'assetto, ovvero il busto. Il movimento deve essere veloce (1 secondo). Infilato quello anteriore, lo carichi per sollevare quello posteriore che infili nella sua strap (movimendo a pendolo descritto nel video e nell'articolo che ho scritto). POI, assumi un assetto avanzato (senza piegare la gamba anteriore), per continuare a mantenere la planata.

Sei vicino al punto di non ritorno..... Daje!

Ciao. Fabio
 

 Fortunatamente sono rimasto a galla, ho solo aspettato di raggiungere un po' di progressi per non far diventare i miei post una cronaca quotidiana (aggiungo che ho imparato la beach start e mi sono riuscite anche 3 water start).

Farò come suggerisci e continuerò con la 160 ancora per un po'. 
Le cime del trapezio le ho settate a 32" che è la lunghezza massima di quelle che ho.
Non mi è però chiara una cosa, come faccio a mantenere un assetto avanzato se per entrare nelle straps (anche posizionandole il più avanti possibile) devo comunque arretrare ?

 

Ah, eccoti.... Mi chiedevo dove fossi finito, e temevo che fossi affondato da qualche parte  .

Allora, innanzitutto, sono ottimi i progressi che descrivi e di cui puoi già andare fiero.

Come al solito, fai una montagna di domanda, a parte delle quali è difficile rispondere senza vederti in azione (magari, vedi se riesci a farti fare un video da qualcuno anche con il cellulare da postare qui).

Comunque, in primo luogo, ti consiglio assolutamente di fare ancora molta pratica con la 160. Io avevo esattamente lo stesso tuo problema quando scesi dalla 145 alla 125. Stavo per vendere quest'ultima perchè mi scappava all'orza, poi successe la magia. Scendendo di volume, basta poco peso sulla poppa, per farla affondare, e mandare la tavola all'orza. Bisogna avere molta sensibilità nella gestione del peso e del rig. Quindi, impara con al 160.

Secondo punto, attaccati al trapezio (magari settato bello lungo), subito, e PRIMA DI ANDARE AL TRAVERSO/LASCO, o di sentire una raffica. Ti eviti una complicazione ed un pesiero in più.

Se la tavola orza, probabilmente, è ancora perchè per difesa arretri il corpo, e carichi la gamba dietro. Invece di arretrare, spingi bene con la gamba di prua distesa, e buttati un po' sopravento, rimanendo con assetto avanzato.

Per quanto riguarda lo spot, il migliore per imparare è quello dove l'acqua è piatta ed il vento è disteso. Cerca di avvicinarti più possibile a questa situazione, cercando dove esci una zona con condizioni simili, o provando altri spot.

Ciao. Fabio

Buongiorno a tutti, spero di riuscire a rimanere su pochi e mirati argomenti come suggerito da Fabio. Per chi volesse sapere qual è lo stato dell'arte delle mie capacità può ritrovare info in questo topic  www.waterwind.it/new/it/forum-it/chiedi-...ndirizzo-step-2.html

Dunque, da circa una settimana sto usando il trapezio. L'ho usato con venti di 10-15 nodi inizialmente e con vela piccola (5,5 mq Evolution RRD), per capire un po' quali fossero le sensazioni nel sentirmi agganciato.
Dopo sono passato a venti più sostenuti (20-22nodi) e poi ho anche usato la vela grande (6,5 mq Evolution RRD) assaggiando quella che sembrava a tutti gli effetti una planata (o forse un accenno di questa).
La tavola è rimasta la Evolution RRD da 160lt.

Da 3 giorni invece ho avuto il coraggio di provare la nuova tavola acquistata, una Fanatic Gecko 133lt LTD.

Ho cercato di mettere in pratica le indicazioni date da Fabio nel video di teoria della planata ma con scarso successo, vi elenco i passaggi e vi dico quali sono state le difficoltà incontrate:
- mi metto al lasco;
- gamba di prua distesa e cerco di alleggerire la gamba di poppa cercando eventualmente di schiacciare l'albero facendo pressione sul boma;
- appena sento una raffica mi aggancio al trapezio;
- metto i piedi nelle straps (anteriori al momento)

Problemi:
- quando vado al lasco, mi aggancio al trapezio ed inizio ad accelerare ma mi è difficile andare al traverso mantenendo la condizione raggiunta al lasco. Appena ci provo perdo l'accelerazione/planata. 
- ho notato in alcuni casi che agganciandomi la tavola tende ad orzare
- stessa cosa quando provo a mettere il piede nelle straps anteriori, la tavola orza.

Soluzioni(?)
- E' possibile che io non abbia ancora raggiunto la planata e tenti di andare al traverso troppo presto?
- E' possibile che le cimette del trapezio siano troppo vicine all'albero e quindi vadano spostate un po' verso la bugna? E' anche possibile che sia troppo incerto nell'agganciarmi spostando troppo peso sulla gamba posteriore?
- Come sopra, devo inserire il piede di prua più velocemente nella strap per evitare che il peso sulla gamba posteriore mi porti ad orzare?

Per quanto riguarda le condizioni per imparare:
Lo spot che frequento, dove soffia spesso il grecale con "chop formato" (?) (onda di circa 70cm 1 mt), va bene per imparare a planare?
Secondo voi meglio che impari sulla 160lt RRD Evolution (tavola con deriva retrattile e dal peso di circa 13,5kg) o sulla Gecko da 133lt con la metà del peso dell'altra ma più sensibile ai movimenti del corpo e dei piedi?
La vela da usare per imparare deve essere la 5,5 e di conseguenza devo tentare con condizioni di vento superiori a 15nodi?

Grazie a tutti