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Sabato 19 luglio 2014, siamo stati a trovare Enzo, a Specchiolla (Brindisi). Enzo è l'armatore di un catamarano, classe Dart 18 piedi, e ci ha regalato una memorabile uscita con vento di Tramontana a 20 nodi, e con onde al largo quasi frangenti, e fino a due metri....

 

 

Uscita in catamarano (Dart 18), a Specchiolla (Brindisi)

Specchiolla in Dart 18

Arrivati a Specchiolla, frazione di Carovigno, in provincia di Brindisi vicino ad Ostuni, dopo aver sistemato in spiaggia moglie e figlie, abbiamo iniziato ad armare il catamarano di Enzo, che tiene comodamente nel prato davanti a casa, di fronte al mare. Siamo usciti da uno scivolo, immediatamente a sud della sezione locale della Lega Navale. L'uscita è disagevole, perchè la zona è disseminata di scogli sommersi, e quindi siamo usciti a remi, con l'intenzione di issare la randa solo dopo esserci allontanati dalla riva. Infatti, una volta issata la randa, il catamarano parte subito veloce, o comunque non è banale da gestire, e la situazione sarebbe troppo pericolosa in prossimità degli scogli a riva. 

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Una volta fuori, il vento che da riva sembrava già bello teso, si è rivelato veramente notevole per il catamarano. Siamo usciti in tre: io, Enzo, e mio figlio Matteo. E tre persone sullo scafo di sopravento, in tali condizioni, fanno comodo....

Sono derivista da 15 anni ed esco in Laser 4000 prevalentemente sul lago di Como, ma sono uscito anche al mare con diverse derive. Ho, quindi, una certa esperienza. Ma devo dire che questa uscita mi ha impressionato. Avevo già provato l'ebbrezza della velocità con il catamarano sul lago (sotto gennaker, con cat da 18 piedi, anche velocità superiori a quelle raggiunte in questa uscita).

Ma quello che mi ha colpito di questa giornata (con qualche brivido iniziale per la novità dell'esperienza) è stata l'onda, in alcuni casi di 2 metri, da prendere bene con il catamarano. Infatti, prese di traverso in piena velocità, le onde frangenti più alte facevano uscire quasi completamente lo scafo di sopra vento dall'acqua, potendo far scuffiare il catamarano. 

Specchiolla in Dart 18

Ovviamente, all'inizio ha timonato Enzo che conosce meglio barca e spot. Poi, ha passato il timone al sottoscritto, il quale ha timonato, soprattutto all'inizio, prudentemente, fendendo le onde quasi di prua e tenendo la barca di bolina. Enzo, ovviamente, mi ha subito richiamato all'ordine, dicendomi di poggiare al traverso per far correre il catamarano....

Matteo, mio figlio (ma anche noi), si è divertito da subito per le continue secchiate d'acqua che ci hanno ripetutamente colpito durante tutta l'uscita. Qualche onda frangente, infatti, periodicamente ci investiva, passando sopra la coperta.

Rispetto al 4000, il catamarano in queste condizioni, mi è parso più difficile da far virare: angolo di bolina meno stretto, e poi il vento forte e l'onda di prua opponevano una certa resistenza. Non ho provato a strambare, ma le strambate eseguite da Enzo al rientro  mi sono sembrate più o meno tranquille.

Dopo la prima oretta di uscita, siamo entrati in una baia riparata, nella quale c'era la spiaggia dove avevamo lasciato mia moglie con le figlie. All'interno della baia, riparata dalle dune, sembrava una normale giornata estiva di brezza termica.... Raggiunta a terra, mia moglie confermava di essere rimasta colpita, avendoci visto al largo salire e sparire quasi nelle onde...

Ah, mi son dimenticato di dire che sabato 19 luglio, è stato il quinto giorno consecutivo di Tramontata a 20 - 25 nodi in basso Adriatico, sintomo di questa estate atipica, ma qui comunque piacevole per gli amanti degli sport acquatici.

Dopo la breve pausa pranzo (panino leggero data la situazione, mentre intorno a noi era un tripudio di teglie di parmigiana di melanzane.... ), siamo riusciti in mare. Stessa situazione di prima....

Specchiolla in Catamarano

Enzo mi ha chiesto se avevo voglia di uscire al trapezio. Gli ho detto di si, e mi sono preparato. Meno male che con il Laser 4000 sono abituato ad agganciarmi fuori bordo, rimanendo appeso con la mano alla maniglia del cavo, perchè appena sono uscito fuori, il paranchino che consente di regolare la lunghezza dell'anello a cui agganciarsi, si è sciolto.... e sono rimasto attaccato al cavo del trapezio solo grazie alla mano che afferrava la maniglia fissata sul cavo ( peraltro, con le onde che cercavano di disarcionarmi). Scatto di reni, e sono rientrato in pozzetto.

Sistemato il paranco sono uscito di nuovo, apprezzando l'utilità delle maniglie ferma-piedi sul bordo esterno dello scafo, per non scivolare per il significativo beccheggio e rollio del catamarano, nonchè per le frequenti accelerazioni e decelerazioni. Fuori bordo, ho dovuto prestare bene attenzione alle onde, perchè prese con il corpo in piena velocità, mi avrebbero spostato nettamente, rischiando di farmi perdere completamente l'equilibrio. In corrispondenza delle stesse, quindi, meglio alzarmi un po' dall'acqua.

Il divertimento è stato tale che non ci siamo resi conto che nel frattempo erano diventate le 15,30, ovvero l'ora alla quale avremmo già dovuto passare a prendere mia moglie....

Rientro adrenalinico al lasco, con onde da dietro, fino allo scivolo da cui siamo usciti.

Per rientrare è stato necessario ammainare la randa per i motivi già spiegati, e manovrare solo con il fiocco. Ma il primo tentativo di rientro, con il sottoscritto al timone,  non è andato a buon fine: siamo rientrati troppo lenti, ed il vento, proveniente quasi esattamente dallo scivolo, ci ha respinto. D'altronde, con tutti quegli scogli sommersi non ho voluto rischiare. Così, passato il timone ad Enzo, ci siamo allontanati nuovamente da riva, e ci siamo messi a bolinare solo con il fiocco, portando i pesi più a prua possibile. Il secondo tentativo è andato a buon fine.

Doccia finale sul tetto della casa di Enzo, saluti e sinceri ringraziamenti per le belle emozioni che ci ha regalato, e poi siamo ripartiti alla volta di San Benedetto del Tronto, tappa intermedia, nel nostro rientro a Monza dalle vacanze in Salento.

Che altro dire a conclusione della giornata: il catamarano è proprio la giusta imbarcazione da tenere al mare.

Buon Vento! Fabio Muriano

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