A volte i tesori sono nascosti a due passi da casa e non lo sappiamo. La Cascata del Cenghen, ed il Ristoro la Perla, in Comune di Abbadia Lariana, sul Lago di Como, sono raggiungibili con un facile trekking ad anello, che vi regalerà una giornata piena di incanto, per il fascino dei luoghi.
Trekking: Cascata del Cenghen, Abbadia Lariana, Lago di Como
Abbadia Lariana è il primo Comune dopo Lecco, sulla sponda orientale del Lago di Como. In media, dista circa 60 km da Milano. E' raggiungibile anche con il treno, cambiando a Lecco.
Per imboccare il sentiero che conduce alla Cascata del Cenghen, si devono raggiungere le frazioni in quota di Abbadia, ai piedi delle Grigne. Si può partire da Linzanico, come abbiamo fatto noi (vedi nostra mappa qui sotto), oppure da Crebbio. Partendo da Linzanico, si può lasciare la macchina nel comodo parcheggio nei pressi di via della Costituzione, per poi scendere al Lavatoio, dove si trova la segnaletica chiara ed evidente per la cascata.
Il tracciato non presenta particolari difficoltà tecniche, e vi conduce in poco più di un'ora (con passo rilassato) dai 330 metri del parcheggio ai 600 metri della cascata. Consigliamo di avere buone scarpe o scarponcini da trekking, per affrontare qualche tratto più ripido, o cartatterizzato da sassi, o scivoloso per la presenza di acqua sul percorso.
Il sentiero guadagna subito quota in maniera progressiva, offrendo presto begli scorci sul lago sottostante, e conduce rapidamente, prima ad un gruppo di edifici rurali, e poi ad un'ampia radura, che costituisce un magnifico terrazzo naturale con vista sul ramo lecchese del lago, in primavera coperto di fiori. Devo dire che noi abbiamo proprio azzeccato una magnifica giornata per l'escursione. Un bel foehn teso ci ha regalato una giornata di aria tersa, un cielo azzurro ed un sole splendente, che valorizzava al massimo il verde intenso della vegetazione, appena risvegliatasi dall'inverno.
Superata questa radura, il sentiero volge verso Ovest e si addentra nella vallata, coperta di boschi, che conduce alla cascata. Poco dopo la radura, una deviazione con apposita segnaletica, invita a raggiungere il Ristoro la Perla, dove noi ci siamo diretti al ritorno.
La cascata, almeno in primavera, è davvero bella, e per nulla banale. La forra scavata dall'acqua nella parete rocciosa è profonda ed impressionante. Il getto è generoso, e ripaga ampiamente della fatica (modesta) dell'itinerario. D'estate, anche se con meno portata, la cascata può rappresentare una meta rinfrescante, per scappare dalla calura insopportabile delle nostre città. Di per sè, la cascata basta ed avanza a giustificare l'escursione. Ma se volete aggiungere una ciliegina sulla torta alla giornata, al ritorno, imboccate la deviazione e raggiungete il Ristoro La Perla, e rimarrete molto piacevolmente sorpresi.
Il Ristoro sorge nel mezzo di un giardino di ulivi ed altri alberi da frutto su un pendio panoramico, disseminato di tavoli e panchine, L'edificio del ristoro offre pochi tavoli al coperto, ed una sala con camino; alcuni tavoli sono posti sulla terrazza di fronte. Prima di entrare, godetevi la vista sulla Riva Granda di Mandello, spettacolare. I due simpatici gestori servono taglieri di salumi e formaggi locali, pizzoccheri, carne alla griglia, ed una buonissima torta della nonna. Prezzi piacevolmente onesti! Il ristoro è aperto a pranzo, e la sera su prenotazione, per gruppi.
Per tornare alla macchina, siamo scesi a Crebbio, e poi, rimanendo in quota, siamo tornati a Linzanico (la nostra traccia è incompleta, perchè il telefono si è spento....).
Abbiamo trascorso davvero una bella giornata.
Buona escursione. Fabio
Clicca qui, per la slidegallery completa dell'itinerario.
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