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Ogni nuova escursione in Engadina (Svizzera) si sta rivelando una toccata e fuga in paradiso.... Questa volta sono andato a camminare da Capolago (Maloja), fino a Plaun da Lej, percorrendo un sentiero in quota che passa da due alpeggi veramente suggestivi: Blaunca e Grevasalvas. In questo articolo, vi racconto questo itinerario imperdibile.

 

 

Trekking: Maloja - Blaunca - Grevasalvas - Plaun da Lej (Engadina, Svizzera)

Ancora una volta, la Guida escursionistica "44 passi - Itinerari per famiglie in Engadina" di Andrea e Luca Merisio mi ha fatto scoprire un gioiello nascosto dell'Engadina. E credo che me ne farà scoprire molti altri. E sono sempre più grato a Luca ed Andrea Merisio per averla scritta....

L'itinerario inizia poco dopo il passo del Maloja, a Capolago precisamente, dove potete lasciare la macchina se trovate posto. Altrimenti, poco prima dell'inizio del lago di Sils, procedendo verso Nord, imboccate una stretta strada asfaltata che costeggia tutta la riva sud del lago, e poco dopo un ponticello, arrivate ad un ampio parcheggio, dove in genere c'è posto (seguite le indicazioni per il Campeggio Plan Curtinac - vedi mappa qui sotto nell'articolo).

 

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Lasciata la macchina, in ogni caso, imbocchiamo il sentiero che ha inizio nel parcheggio di Capolago, segnalato da evidenti cartelli gialli. Il sentiero sale in maniera brusca solo per i primi minuti. Poi, dopo un tornante a sinistra, la salita diventa più dolce, e tale rimarrà, salvo qualche breve strappo. Subito lo scenario intorno, rapirà il vostro sguardo. Verso Sud, avete la torre del passo del Maloja, con le possenti pareti Nord del Cengalo, e soprattutto del pizzo Badile, sullo sfondo. Il paese di Maloja giace più in basso. Alzandovi di quota, inizierete da subito ad ammirare scorci meravigliosi sul sottostante lago di Sils. 

Il sentiero si fa strada tra prati verdi, disseminati di cespugli di erica e di mirtillo nero. Alcune panchine, invitano già ad una sosta meditativa. Ma è presto (anche se immaginiamo gli abitanti di Maloja, che, ogni tanto, verranno qui a godersi il tramonto).

 

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La traccia sale fino ad incrociare l'Alta Via dell'Engadina. Qui, si svolta a destra (Nord), e si inizia a seguire l'Alta Via che, in breve, superato un breve tratto in pendenza più accentuata, vi porta sull'altopiano dove si trova la prima gemma di questo itinerario: Blaunca.

Prima di arrivare all'alpeggio, potete affacciarvi da un terrazzo roccioso sulla destra (verso Est), con vista sul lago di Sils, con le sue acque verdi smeraldo, incastonato tra i prati di fondo valle, ed i monti soprastanti (il Piz da la Margna, di fronte a voi, ed i rilievi dell'alta Val di Fex, poco più a Nord).

Ripreso il cammino, il sentiero attraversa alcune zone umide, dove il percorso è agevolato da alcune passerelle di legno. Infine, imboccate una strada sterrata tra i pascoli (se passate di qui al tramonto, sarà facile, per lo meno, sentire le marmotte), ed entrate in Blaunca.

Blaunca è un susseguirsi continuo di colpi di scena e di immagini incantate che vi conquisteranno. E' chiaro che questo alpeggio, rispetto al successivo Grevasalvas, ha mantenuto di meno le sue funzioni originarie, e molti edifici sono stati ora adibiti a dimore di montagna, con alcune soluzioni architettoniche mirabili, ma nel pieno rispetto del paesaggio e del contesto in cui si trovano. Ed il risultato è stupefacente.

Sin da primi passi nel paese, potrete ammirare a sinistra una casa, con la facciata di legno, adorna di fiori alle finestre ed intorno alla porta (d'estate), e con una bella fonte nelle vicinanze, dove riempire le borracce. Proseguendo arrivate ad un antico ponte, e la cascata sopra il paese, con il suo fragore, rapirà i vostri sensi. Merita una deviazione, per andare a vederla da vicino (svolta poco dopo il ponte), anche perché così potrete ammirare un bel lavatoio, ed altri incantevoli edifici.

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Scendendo, prima di imboccare la strada che punta a Nord verso Grevasalvas, ammirate una casa con vetrate con volta ad arco, che illuminano un ampio ambiente interno; deve essere piacevolissimo, e deve essere molto bello trascorrervi all'interno il proprio tempo, a leggere, cenare, o a rilassarsi, magari anche in pieno inverno.

Ecco, qui deve essere affascinante tornare anche in una bella giornata di sole, in pieno inverno (e lo faremo), salendo però dalla comoda strada che arriva qui dal Plaun da Lej, e che noi seguiremo nel prosieguo del nostro tragitto. La strada è anche percorribile in Mountain Bike.

Vale la pena sostare anche qualche ora, in questo angolo di paradiso, magari per un pic-nic, facendo, però, attenzione a non disturbare la quiete del luogo. Noi proseguiamo il nostro itinerario per andare a scoprire Grevasalvas.

 

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Il cammino continua tra i meravigliosi e curatissimi pascoli di questo stupendo altopiano, dominato dalla mole del Piz Lagrev, per certi versi quasi dolomitica.

Dopo alcuni tornanti, lungo i quali scorrono i pali in legno che portano la corrente a Blaunca, Grevasalvas ci appare in una conca, in mezzo a due speroni rocciosi, dietro i quali, ancora una volta, appare il blu del lago di Sils.

Entriamo a Grevasalvas dal lato Ovest. Girovaghiamo per i suoi vicoli. Inevitabilmente, ci ritroveremo al "centro del paese", in una sorta di piazza, con alcune case intonacate, di recente ristrutturazione, ed altre ancora con la facciate in pietra, ma, comunque, ben conservate. L'atmosfera è quella di altri tempi. La gente chiacchiera tranquillamente di fronte ad una casa. Un cagnolino si avvicina e si fa fare le carezze. Alcune capre belano dall'interno di una stalla. Nella parte bassa del paese, lungo la strada sterrata principale, alcuni giardini ed orti, ben curati, si distendo di fronte ad alcune abitazioni. Un bambino vanga nell'orto con la zappa. Ha di meglio che giocare con uno smartphone.... Un giardino è abbellito da alcune insegne in ferro battuto.

L'Alta Via dell'Engadina attraverserebbe il villaggio e proseguirebbe salendo in quota. Noi, invece, seguiamo la strada sterrata che scende al Plaun da Lej, con dolce pendenza, serpeggiando prima tra i prati e poi entrando nel bosco, dopo aver superato nuovamente il torrente che scende da Blaunca. Lungo il percorso, cespugli di lamponi, ancora carichi di frutti, bordeggiano la strada.

La giornata è ancora piuttosto calda, ed il bosco ci accoglie, regalandoci frescura, e rilassanti giochi di luci ed ombre. Tra le fronde dei larici e degli abeti, ma mano che si scende, si iniziano ad intravedere le acque del lago di Sils, sempre più azzurre.

In circa mezz'ora da Grevasalvas, la strada ci riporta al Plaun da Lej. Poco prima di raggiungerlo, in corrispondenza di una curva, sulla sinistra troviamo l'imbocco segnalato del sentiero che riporterebbe al Maloja con un percorso a quota più bassa di quello sin qui seguito.

Noi scendiamo a Plaun da Lej, dove prendiamo l'Autopostale N. 2 (o N. 4), per ritornare a Capolago (i biglietti, oltre che sull'autobus, si possono comprare all'ufficio postale o all'ufficio turistico di Maloja).

Ancora una volta, lasciamo l'Engadina con un profondo senso di gratitudine per la bella giornata piena di emozioni che ci ha fatto vivere.

Allegra! Fabio Muriano

Clicca qui, per la slidegallery completa dell'itinerario.

Leggi anche l'articolo sull'escursione alla Chamanna Coaz sotto il gruppo del Bernina, e su quella al lago di Cavloc.

 

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