Valmadrera in pericolo!

 Ciao,

Occore capire la situazione patrimoniale ed urbanistica della zona della "cava". Sarebbe infatti ideale convertirla in una zona ricreativa. Sport acquatici e di montagna.

Mathias

Esaminando le immagini satellitari di Google maps, osservavo che effettivamente, nella zona della "cava", ed in  particolare dove transitava la vecchia strada Malgrate- Bellagio, prima che costruissero la galleria ( goo.gl/maps/sfH8sGgMaSuqYPFv6 ), oppure nella zona della struttura ricettiva L For Lake ( g.page/l-for-lake?share - l'equivalente della Mariella del Pra'?), ci potrebbero essere degli spazi alternativi. Andrebbero anche verificate le condizioni di vento, buone sicuramente nel primo caso, dubbie nel secondo. Comunque, bisogna mettere in moto un progetto per far diventare le aree delle aree ricreative, con possibili sviluppi economici.

Ciao. Fabio 

Chiaramente, andrebbero fatte preventivamente delle verifiche per la sicurezza. Ma non credo che al momento sia noti problemi inerenti la parete (poi, magari, verificando, escono....), perché altrimenti sarebbe in pericolo anche la strada dove parcheggiamo. Non ci sono molte soluzioni praticabili.  Dobbiamo verificare quelle a disposizione.  

Pensiamo anche a come dovrebbe agire il WCV, in questa situazione. 

Domani, dovrei parlare con Fabrizio, il presidente del Wcv, e vediamo quali sviluppi ci possono essere. 

Ciao 

 

Sono seriamente preoccupato.
La questione parcheggi è effettivamente spinosa e non di facile risoluzione. Le aree prima della cava sono vicine alla vecchia fornace (ignoro se sia privata o meno) che andrebbe messa in sicurezza, ed inoltre addossate alla parete rocciosa , quindi con potenziale caduta sassi etc.
Quindi se viene utilizzata ad arte per eliminare questi noiosi e poco remunerativi surfisti, magari mettendo al loro posto un altro bel molo o pontile per barche da diporto,  diventa un attacco molto difficile da neutralizzare.
Certo se levassero la concessione al WCV sarebbe un disastro: tutti  a Lecco oppure al porticciolo di Parè? Mmmhhmm....

Molti dei frequentatori dello spot di Valmadrera, e dei soci del WCV, avranno letto l'articolo sul sito dell'associazione in cui viene data informazione dell'incontro con il Comune e con il Sindaco di Valmadrera, e del richiamo che è stato fatto ai vertici dell'associazione, e, quindi, a tutti i frequentatori di Valmadrera, in merito ai problemi legati alla frequentazione dello spot da parte degli appassionati di windsurf.

Io ho anche scambiato alcuni messaggi in privato con il Presidente del WCV, al riguardo.

La situazione è delicata. 

Mi pare che il Comune stia cercando un pretesto per allontanare da Valmadrera gli appassionati di windsurf.

In primis, si sta puntando al fatto che parcheggiano in maniera anarchica, creando problemi alla circolazione. In più, da sempre, ci viene contestato di fare rumore la mattina presto, disturbando i residenti, ed i clienti dell'Hotel Bellavista.

In merito al secondo punto, va detto che un comportamento civile ed educato è doveroso, ma è anche chiaro che 30-40 windsurfers che arrivano sullo spot la mattina, non potranno mai non fare neanche il minimo rumore (anche solo le macchine in moto producono rumore).

La questione del parcheggio, invece, smaschera il nostro interlocutore (il Comune). Il problema del parcheggio c'è (i posti macchina sono decisamente pochi rispetto al numero di appassionati che frequenta lo spot), perché il Comune non ha mai voluto affrontare il problema. Nella situazione attuale, peraltro, contendiamo i pochi posti disponibili ai clienti dell'Hotel Bellavista....
Lungo Via Parè, lato Ovest (verso la montagna), ci sono aree private, piene solo di sterpaglie e rottami. Sistemando queste aree, potrebbero venir fuori almeno una ventina di posti auto, come si deve. Li potrebbe creare e gestire il comune (come al Pra', sul Garda), o agevolarci nell'ottenere un affitto dai privati per sistemare, come associazione l'area, e renderla disponibile per i soci, o i frequentatori dello spot. Non so se ci siano altre opportunità nell'area della "cava".
So che era stato proposto al Comune di Valmadrera dai vertici dell'associazione di posizionare sullo spot anche un wc chimico, e di rimuovere le boe non a norma (in gomma e cemento, senza segnalazioni luminose), ma non è stata ottenuta alcuna risposta.

Nel mondo ideale...., il Comune di Valmadrera, nell'interesse di tutti i cittadini (a prescindere dal fatto che siano residenti, ed elettori nel Comune....), dovrebbe preoccuparsi di rendere fruibile e piacevole l'area, venendo incontro alle esigenze di tutti coloro che si recano sul lago (il lago è un bene comune!). L'estate scorsa, passeggiando a Silvaplana, in Engadina, ho avuto modo di constatare come il Comune abbia smantellato la scogliera, che rendeva scomodo e pericoloso l'accesso a lago ai kitesurfers, ed ha creato una bella spiaggia in sassolini.... Così, dovrebbero andare le cose in un paese civile.

Nel mondo reale, pieno di personaggi che guardano solo l'interesse particolare, prevalgono gli interessi economici e politico/elettorali. 
E' chiaro che noi windsurfer, per lo più non residenti nel Comune di Valmadrera, in questo momento, non costituiamo un interesse economico, né tantomeno elettorale per il Comune.
Un interesse elettorale non potremo mai diventarlo, direttamente.
Ma credo che, come dimostra il lago di Garda, potremmo diventare un interesse economico, se l'area fosse adeguatamente valorizzata, creando posti macchina, un punto di ristoro (con bagno) sul posto, e magari rendendo più agevole e sicuro l'accesso a lago (magari, con un pontile o qualcosa di simile anche per noi windsurfer, o sistemando la riva).

Il rischio è che non risolvano nessuno dei sopracitati problemi, e tolgano la concessione al WCV, di fatto rendendo impossibile l'ingresso in acqua.

Dobbiamo stare uniti, vicini al direttivo del WCV, e farci sentire in maniera civile, ma ferma, puntando soprattutto al fatto che possiamo essere anche noi motivo di interesse economico (bisogna essere realisti).

Se avete contributi, o osservazioni costruttive, formulatele.

Ciao. Fabio