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uscita del 3 giugno a Campo di Mare (RM)
- Livia
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Ho conosciuto un ragazzo a Talamone che ha detto " planare so planare, ma è la prima volta che provo a strambare " ed era felice come una pasqua.
Nel mio caso, personale ed "anormale" come dice qualcuno perché mi sono resa conto di essere innamorata del windsurf alla terza uscita in cui più che cadere non facevo, l'uscita perfetta è 45 minuti, se non di più di esercizi in light wind ( e ti garantisco che fare manovre in pochi metri d'acqua è faticosissimo) e quindici minuti di planata con manovre nuove. Fabio mi conosce dagli inizi, tramite il forum e di persona, e sa quanto tenga al light wind.
Grit écrit: @Livia,
Grazie per il consiglio, effettivamente in quella situazione potrei provare a fare qualcosa semplice manovra con vento leggero, strambata, virata che al momento sono abbastanza ostiche...
@Pepwind grazie per aver espresso il tuo punto vista, è sempre bello confrontarsi sulle piccole e grandi sfumature di questo sport, poi
effettivamente ogni uscita ti lascia un'esperienza che nel bene o nel male ti ritroverai sempre.
Speriamo presto , di farne una degna di nota, che questo anticiclone è già diventato insopportabile.
Buon vento a tutti voi.
Un saluto
B.
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- Grit
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Grazie per il consiglio, effettivamente in quella situazione potrei provare a fare qualcosa semplice manovra con vento leggero, strambata, virata che al momento sono abbastanza ostiche...
@Pepwind grazie per aver espresso il tuo punto vista, è sempre bello confrontarsi sulle piccole e grandi sfumature di questo sport, poi
effettivamente ogni uscita ti lascia un'esperienza che nel bene o nel male ti ritroverai sempre.
Speriamo presto , di farne una degna di nota, che questo anticiclone è già diventato insopportabile.
Buon vento a tutti voi.
Un saluto
B.
Tavole: Tabou Rocket 125 / JP FSW 98
Vele: Simmer 4.0 / Neil Pride NR 4.5 / Simmer Icon 5.0/ Neil Pride Ride HD 6.5 / Loft Sails Oxygen 7.9
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- pepwind
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A presto in acqua ....
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- Livia
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Il futuro del windsurf è nelle vele piccole, che sono potenti e maneggevoli, ma richiedono anche un pizzico di tecnica nell' entrata in planata, a suo tempo dicevo " è facile planare con le vele grandi, fanno tutto loro". Stupidaggine, gli slalomari, quelli bravi, hanno una tecnica superlativa;
La tua vela è già molto grande, prenderne una più grande è un rischio, per la schiena, bisogna farci tante uscite. Mi rendo conto che il windsurf è planare, sono d'accordo, ma se ti va prova a fare qualche manovrina in light wind conoscerai meglio la tua attrezzattura, imparerai cose divertenti e sarai ammirato da chi sta a terra, anche se non te lo dice.
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- Grit
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grazie dei preziosi consigli.
Quindi se riescirò a trovare un acquirente per la tavola slalom la venderò a cuor leggero.
un saluto
B.
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- ita4012
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Alle vele grandi ci si deve arrivare per gradi, quando si possiede una buona tecnica. Altrimenti, la vela grande induce ad assumere un assetto difensivo arretrato che ostacola la planata, invece di agevolarla. La vela grossa, infatti, tira parecchio, ed allora, per paura della catapulta, si arretra la posizione dei piedi verso la poppa della tavola. La poppa affonda, ara, e fa più attrito nell'acqua, il che ostacola fortemente la planata. Bisogna invece imparare (ciò, poi, diventa fondamentale quando la tavola ha un volume ridotto, o uno shape FSW o Wave) a stare avanti con la posizione dei piedi (soprattutto quello posteriore), ed a spingere subito con il piede di prua verso il piede d'albero, quando si viene raggiunti dalle raffiche, o comunque dal vento buono, utili per planare; e la tavola, per farla entrare in planata, va fatta poggiare, tanto più quanto il vento è scarso.
Bisogna acquisire padronanza in questa tecnica. Poi, si vedrà se veramente necessaria una vela più grande....
Ciao. Fabio
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