Più di un consiglio un tutoraggio

Controlla il tipo di utilizzo della vela... se la IQ è una vela Freestyle (mi pare...), tutto il ragionamento salta.
Informati.
Ciao
Marco

ita4012 écrit:
....

Non credo che il problema dipenda dal fatto che non usi l'albero consigliato (usi pur sempre un albero North, per il quale i dati tecnici - salvo la percentuale di carbonio - sono analoghi a quelli degli altri modelli da te indicati). Potrebbe invece dipendere dal fatto che North abbia cambiato leggermente curva nel corso degli anni, e la tua vela, pagata 80 euro, non deve essere molto recente (mentre l'albero si)

Dall'Unifiber mast selector, sembra che North adesso adotti alberi constant curve pieno per i modelli rdm, mentre anni fa adottava un constant curve tendente all'hard top (confronta, cercandoli in rete l'unifiber mast selector 2011 e 2017).

Ho controllato. La vela è una ID del 2013 e nel mast selector indica, per RDM, un constant curve pieno.
Molto probabilmente ho regolato qualcosa male. E' la prima volta che lo facevo. Sicuramente darei la colpa più a me che all'attrezzatura.
Probabilmente, correggetemi se sbaglio, indicando questi dati tecnici:

Size Boom max (cm) Luff max (cm) Vario Top Battens Weight (kg) Mast Type: Best//Alternative Mast Length (cm): Best/Alternative Mast Geometry: Best/Alternative

5.4 179 435 -- 5 3.30 Platinum/Gold//Silver 430/400 RDM/SDM

con l'albero da 400 e la prolunga da 36 sono al limite da non far assumere la giusta curvatura rispetto ad un albero da 430 con 6 cm di prolunga.

Ciao Paolo,
come dice Fabio, sicuramente con la foto si riesce a capire meglio, però forse basterebbe mettere un po più di prolunga perchè alle volte, specialmente sull'attrezzatura non recente (la vela) i dati riportati non sono precisi.
In ogni caso se capiti ad uscire ad Albano Laziale fammelo sapere perchè se sono libero, passo a darti qualche piccolo consiglio, anche se non sono assolutamente un esperto.
Poi quando avrai raggiunto un buon livello ti terrò aggiornato sugli spot laziali, ma preparati perchè per praticare questo magnifico sport vanno fatti un po di km, ma ne vale assolutamente la pena.

Complimenti per il tuo approccio perchè sicuramente è il migliore per riuscire a progredire in fretta.
Un saluto
Bruno

Paolol écrit: Prima di tutto un problema. Non avevi mai armato un rig. Quindi mi sono letto e visto su youtube.
Ho la stecca sopra il boma che non gira sull'albero. Le altre si. E' strano, vela e albero sono della stessa marca.
Inoltre north sails (mi sembra) adotti costant curve.
Ora non so se è un problema mio di regolazione. Avevo messo la prolunga a 36 quindi avevo 436 invece dei 435 consigliati. Ho cazzato bene il caricabasso.
Ho provato anche ad allungare il boma a 182 rispetto al 179 consigliato. Il risultato è stato una vela tesissima (forse troppo) per i venti leggeri che avevo ma la stecca non girava; o meglio ci riusciva solo dando una energica pompata. Ma comunque la stecca anche se passava "di là" assumeva una curva contraria alla pancia.
Non so se possono influire le regolazioni della stecca; non ho capito se avrei avuto vantaggi tesandola o meno.
La spiegazione che mi sono dato è che, per la vela, loro consigliano le versioni platinum, gold e silver non la black che ho io. Quindi probabilmente le altre 3 versioni raggiungono una curvatura che non ha la black.

Quando puoi, posta delle foto della vela armata con l'albero, e valutiamo.

Non credo che il problema dipenda dal fatto che non usi l'albero consigliato (usi pur sempre un albero North, per il quale i dati tecnici - salvo la percentuale di carbonio - sono analoghi a quelli degli altri modelli da te indicati). Potrebbe invece dipendere dal fatto che North abbia cambiato leggermente curva nel corso degli anni, e la tua vela, pagata 80 euro, non deve essere molto recente (mentre l'albero si)

Dall'Unifiber mast selector, sembra che North adesso adotti alberi constant curve pieno per i modelli rdm, mentre anni fa adottava un constant curve tendente all'hard top (confronta, cercandoli in rete l'unifiber mast selector 2011 e 2017).

Il centimetro di prolunga, invece, non conta nulla.

Per quanto riguarda, infine, le tue sensazioni in acqua, è tutto normale, ed è importante che tu impari a "sentire" la tavola e la vela.

La virata è una brutta bestia, ed impara da subito ad essere rapido, oltre a studiare e perfezionare i movimenti.

Quando non sei in planata, inclinare la tavola per far lavorare il bordo sopravento in acqua non serve granchè, ma se impari non è male, in quanto ti sarà poi utile in planata.

Quanto al fatto che la tavola è più stabile se viaggia, beh pensaci bene: è ovvio! Riceve oltre alle spinta di archimede, anche la spinta idrodinamica dovuta al fatto che (per parlare semplice) "rimbalza" sull'acqua.

Questo articolo spiega bene le cose: www.waterwind.it/new/it/windsurf/per-imp...surf-la-planata.html

Ciao. Fabio

Ciao a tutti,
sabato e domenica ho messo in mare la nuova attrezzatura.
Prima di tutto un problema. Non avevi mai armato un rig. Quindi mi sono letto e visto su youtube.
Ho la stecca sopra il boma che non gira sull'albero. Le altre si. E' strano, vela e albero sono della stessa marca.
Inoltre north sails (mi sembra) adotti costant curve.
Ora non so se è un problema mio di regolazione. Avevo messo la prolunga a 36 quindi avevo 436 invece dei 435 consigliati. Ho cazzato bene il caricabasso.
Ho provato anche ad allungare il boma a 182 rispetto al 179 consigliato. Il risultato è stato una vela tesissima (forse troppo) per i venti leggeri che avevo ma la stecca non girava; o meglio ci riusciva solo dando una energica pompata. Ma comunque la stecca anche se passava "di là" assumeva una curva contraria alla pancia.
Non so se possono influire le regolazioni della stecca; non ho capito se avrei avuto vantaggi tesandola o meno.
La spiegazione che mi sono dato è che, per la vela, loro consigliano le versioni platinum, gold e silver non la black che ho io. Quindi probabilmente le altre 3 versioni raggiungono una curvatura che non ha la black.

A parte questo problema sabato e domenica mi sono "spaccato"
Ho fatto mattina e pomeriggio entrambi i giorni. Ho spalle, braccia e mani distrutte. Le gambe sono ok. (Ma sono allenato gioco a calcio) La schiena è ok nonostante i numerosi recuperi fatti però tutti di gambe per preservarla.
I venti erano leggeri e c'era onda. Credo non ci sia di peggio.
Un po' di impressioni mie.
Le difficoltà maggiori le ho avute con le manovre. Meglio la strambata che la virata. Mi sono dato la spiegazione che nella strambata puoi darti i tempi essendo stabile nella parte più portante della tavola. La virata invece va fatta in velocità; non puoi rallentare mentre sei con i piedi, al cambio, davanti l'albero. Le volte che l'ho imbroccata sempre con cambio veloce mai dandomi il tempo. Molto diverso dal tavolone scuola dove puoi prenderti il tempo.
Inoltre con onda nella strambata la tavola non si arresta mentre nella virata si.
Un'altra impressione è che la tavola sia più stabile, tra le onde, quando naviga; anche tutto il rig sembra si allegerisca. Quando rallenti o stai fermo diventa tutto più instabile e pesante.
L'onda presa a dritta o sinistra mentre navighi perpendicolare al moto ondoso va gestita; perchè ti sposta la tavola, ti manda l'albero sopravvento e ti fa cadere.
Al contrario l'onda presa di prua o di poppa non da problemi; anzi due volte mi è capitato, involontariamente, di prenderla e surfarla ed è bellissimo.
Sono contento di aver preso una tavola senza deriva; la maniglia intralcia; anzi rompe proprio. Inoltre sto sperimentando come far lavorare il bordo della tavola.
Basta dosare alzando le dita dei piedi che ottieni inclinazione dell'incidenza per limitare lo scarroccio.
Ultima cosa stando tanto tempo in acqua, al sole e al vento ti disitrati. La prima cosa che ti viene da fare appoggiata l'attrezzatura è scolarti 1 lt e mezzo di acqua, pure calda.

Marco Q écrit: ...
Hai tutta la mia considerazione (per quel che vale)!

. prendi un set trapezio regolabile (ancora non ho capito quanto sei alto e quanto pesi)
..

Buon vento
Marco

Grazie ! Gentilissimo .

p.s. peso 81 per 1.78