Un furgone pazzesco!

nakaniko écrit: Concordo. Per un pro łess is more significa che gli altri vincono in lui sta more... On the beach.
 

Nella tua concezione "sta more... On the beach" ... nella mia STA MORE IN THE WATER
E comunque ho scritto "sono un esempio da non seguire".

Poi certo se andassi a Malcesine, Pra, Toscolano o in altri spot molto ventosi non avrei la mia attrezzatura, ma una tavola sui 95L e due velette.
Nel mio caso ho beccato diverse volte venti sui 30 nodi e solo una volta con 36 nodi mi sono reso conto che era troppo (però se fossi rientrato a cambiare l'attrezzatura - poi calato a 22/25 - mi sarei mangiato le mani perchè sarei dovuto rientrare per ricambiare l'attrezzatura).
That's it!

Concordo. Per un pro łess is more significa che gli altri vincono in lui sta more... On the beach.

Less is more..... bello slogan che vale fino ad un certo punto..... e sostanzialmente solo per quelli che escono sempre nello stesso spot ed in un range limitato di condizioni.  Sono venuto in Spagna e Portogallo con 3 tavole e 5 vele. Finora le ho usate tutte, e se oggi, qui a Tarifa , non avessi avuto la 3.7, non mi sarei neanche affacciato....in spiaggia.  

Marc Lang è un professionista, e, se spacca qualcosa in gara, deve avere la riserva pronta. Non è paragonabile con la nostra situazione.

Ciò detto, comunque, l'attrezzatura giusta per gli spot frequentati è necessaria.  

Ciao.  Fabio

écrit:

Neppure da vincitore del Superenalotto…
Per me sarebbe un incubo (caricare/scaricare, pulire, parcheggiare, preoccuparmi dei furti…)
Un divertimento dev’essere, non un lavoro/obbligo.
Ma… ognuno è libero di sognare e vivere le proprie passioni ed ossessioni.
Persino Daniele (1 di tutto e poco in totale) ed io (poco di più di lui).
Less is more!
Marco Q

 

Quoto in pieno! Più volte ho visto persone scazzate per aver sbagliato vela/tavola, scazzate anche per via del tempo dedicato nel: rientrare a riva, cambiare e riarmare l'attrezzatura. Io sono un esempio da non seguire, ma concordo con Less is More!

Comunque non lo concepisco (questo esubero di materiali) nemmeno nel caso di Dunkerbeck (in questi giorni è a Torbole ... simpaticissimo come il gatto che si attacca ai maroni) quando gareggiava al PWA: aveva il caddy (schiavetto) che armava 10 set di vele in spiaggia e preparava varie tavole che cambiava all'occorrenza ... Chiedere a Robby quanto gli è stata sulle scatole questa cosa di portarsi dietro mille vele e tavole. Naish prima dell'arrivo di Bjorn girava con 2 vele e 2 tavole ... poi si è adeguato e per un periodo i vari campioni avevano il loro caddy (oggi non so se è ancora così).

Neppure da vincitore del Superenalotto…
Per me sarebbe un incubo (caricare/scaricare, pulire, parcheggiare, preoccuparmi dei furti…)
Un divertimento dev’essere, non un lavoro/obbligo.
Ma… ognuno è libero di sognare e vivere le proprie passioni ed ossessioni.
Persino Daniele (1 di tutto e poco in totale) ed io (poco di più di lui).
Less is more!
Marco Q

écrit:

P.s. mi pare sia austriaco, non tedesco

Hai ragione; mi ha indotto in errore Ben Profitt con il suo commento nel video!

P.s. È ora di cambiare la morosa....