Se siete interessati a provare Moulay, in Marocco, per fare windsurf, leggete questa recensione inviataci da Giuseppe Polix, rider romano, e da noi recentemente integrata. Giuseppe ci racconta di uno spot che assicura vento ed onde, anche in piena estate.
Windsurf, recensione spot: Moulay, Essouira, Sidi Kaouki, e dintorni, Marocco
Leggete anche l'articolo sulla nostra recente vacanza del giugno 2022, a Moulay, alla luce della quale abbiamo integrato l'articolo con ulteriori preziose informazioni (vedi parte in corsivo a metà articolo).
La partenza
E dopo il Sudafrica (leggi recensione), ci siamo buttati in una nuova avventura approfittando di un caro amico, Gigi Le Carro, nonché grande professionista, che ha organizzato dal 26 maggio al 02 giugno un clinic di perfezionamento tra le onde presso lo spot Moulay in Marocco, home-spot anche del fortissimo atleta PWA/IWT Boujma Guillol.
Partiamo io ed il mio amico romano da Ciampino con Ryanair, mentre gli altri ragazzi partono da Milano Malpensa con Easyjet. L’appuntamento è presso l’aeroporto di Marrakech, dove una volta sbrigate le pratiche d’ingresso e affittata una fiat Panda, partiamo alla volta di Moulay. Il viaggio è abbastanza lungo, circa 200 km. Lungo la strada, si assiste ad episodi bizzarri: gente che viaggia su carretti trainati da cavalli, asini che pascolano liberi ai bordi della strada, e lungo i paesini incontrati, gente che attraversa senza far troppo caso al traffico locale.
Alloggio
Decidiamo per la comodità e la vicinanza allo spot, a discapito di un luogo più turistico e vivace (Essaouira), alloggiamo presso l’albergo Lawama situato direttamente sullo spot.
L’albergo non è proprio un 5 stelle e occorre avere uno spirito friendly, e non badare troppo se qualche mosca svolazza nella struttura. L’albergo dispone di 4 camere matrimoniali, e di una stanza multipla fino a 5 posti letto. Offre un bel terrazzo dove riposarsi nelle ore centrali e prendere un po’ di sole, e alla sera, a fine session, godere di bellissimi tramonti. La colazione al mattino è molto ricca e all’italiana: cornetti, nutella, toast burro e marmellata, spremute d’arancia e caffè espresso. Anche la sera se non si decide di andare ad Essaouira dispone di molti primi di pasta e pollo servito in diverse alternative.
Condizioni dello spot e attrezzatura consigliata
Le condizioni dello swell e l’intensità del vento possono variare di molto. Basti ricordare che ad aprile, durante il PWA, ci sono state delle vere e proprie mareggiate con onde che superavano abbondantemente i 4 metri. Noi siamo stati fortunati, beccando solo il primo giorno 20 nodi con vele da 4.7-5.0, e per i successivi giorni, 25 nodi di media con picchi di 30 e raffiche fino a 35 nodi, e onde che potevano variare dal metro fino a picchi di 2,5 metri.
In acqua, personalmente la vela più utilizzata è stata una 4.2, e alle volte anche la 3.7. Il vento è prevalentemente side, anche se a volte veniva un po’ da mare (side-on) e rafficato; in altri momenti, quasi sempre al pomeriggio dopo le 16, si dispone side-off, rafforzando e offrendo onde di livello da surfare di circa 2-2.5 metri.
Lo spot in questione lavora mure a dritta. Litraggio tavole consigliato 75-80 litri (per surfisti di peso intermedio), e tavole non troppe radicali per superare shorebreak, ed i buchi di vento.
Rimessaggi windsurf
Moulay non è un vero e proprio paesino, ma un piccolo raggruppamento di case; quindi, non aspettatevi Saint Tropez. Ma se amate immergervi nella natura selvaggia, scambiare due chiacchiere col campione Boujmaa, e desiderate vento assicurato, e onda, nei mesi di giugno, luglio, e agosto, allora il posto potrebbe piacervi.
Come dicevo, ci sono due centri per affittare attrezzatura. In primis, avete il BoujXsports center dell’omonimo campione, che dispone di tavole Starboard e vele Severne. Per una settimana occorrono 300 euro per l’affitto dell’attrezzatura. Poco più avanti, c’è il Magic Fun di Bruno e Cecilia, che dispone di tavole Fanatic e vele North.
Da segnalare, che al secondo piano della loro struttura, vi è il maggior ritrovo di surfisti, per pranzare con snack e insalatone servite dalla gentilissima Cecilia. Il cibo è molto economico.
La moneta locale è il Diram che vale 1/decimo di Euro (cambio estate 2018). Quindi, 100 Diram sono scambiati a circa 10 Euro. Accettano anche gli euro, e il costo di un’insalatona è di 50 diram/5 euro.
Nel seguito, aggiungiamo, evidenziandole in corsivo, alcune nostre considerazioni, basate sul nostro viaggio a Moulay del giugno 2022.
Maree, vento, e reef
Lo spot, come detto, lavora con l'aliseo di Nord Est, che soffia se l'alta pressione si posiziona a largo del Portogallo o del Marocco, e se non fa Levante a Tarifa. Il vento è più debole la mattina, e più forte il pomeriggio (rinforzo termico). Con onda liscia, piano d'acqua regolare, giuste condizioni di marea, e vento più debole (e meno affollamento), a volte, la sessione mattutina è bellissima.
Lo spot lavora al meglio con la mezza marea, soprattutto crescente.
In tali condizioni, le onde migliori si hanno nel reef sotto vento (davanti al parcheggio asfaltato). Con la mezza (soprattutto crescente) e l'alta marea potete anche arrivare in prossimità della riva, passando sopra il reef, che, nella parte vicino alla spiaggia è coperto di alghe e "morbido", se ci poggiate i piedi. Il sottoscritto ha sempre surfato a piedi nudi, tranne con marea calante e prossima al picco di bassa. In uscita, da qui comunque fate attenzione e non andate troppo veloci, perché qualche spuntone roccioso è presente.
Non sei Supporter? Ahi, ahi, ahi! La lettura della parte centrale di questo articolo è riservata ai Supporters di Waterwind.it, che contribuiscono a tenerlo in vita, ed a renderlo più bello! Per diventare un Supporter, clicca qui.