Ed alla fine ci siamo decisi a prendere il mitico Tabou Da Curve, per giunta nella misura di soli 80 LT, anno 2016. E vi diciamo subito che la tavola ci ha già conquistato. In questo articolo, vi illustriamo i risultati del nostro test, spiegandovi perché.
Windsurf, test tavole: Tabou Da Curve 80 TE 2016
Negli ultimi anni, il mondo delle tavole wave è stato fortemente occupato soprattutto dai marchi americani, Goya e Quatro, con gli altri marchi europei a cercare di inventarsi qualcosa per battere la concorrenza. Goya e Quatro, sicuramente, offrono validi prodotti, ma, si sa, che nel nostro mondo conta anche la capacità di una buona attività di marketing di creare delle mode.... Quando si sceglie una tavola wave, però, è fondamentale scegliere un modello che sia adatto agli spot che frequentiamo, per poter sfruttarne al meglio le condizioni. Andando dietro alle mode, altrimenti, si rischia di ritrovarsi con un Quad americano, per uscire in spot che lavorano solo con vento side on/onshore.....
Chi scrive frequenta sia gli spot del Sud Africa, o dell'Oman (vento side/side off, ed onde anche superiori ai 3 metri), ma anche, e più spesso, gli spot della Francia del Sud e della Sardegna (vento side/side on, ed onde mediamente sui 2-3 metri), e vuole divertirsi sempre....
Quale tavola scegliere, allora, per coprire bene tutte queste condizioni? Dopo aver avuto un Fanatic Triwave (leggi recensione), ed un Fanatic Quad (leggi recensione), l'ultimo Sudafrica mi ha indotto a cercare nuovamente una tavola, che fosse innanzitutto veloce, sia per affrontare i primi frangenti a riva con maggiore velocità e spinta, sia per potermi posizionare meglio sulle onde al ritorno.
Ho così voluto tornare ad un assetto thruster per la mia tavola wave, e, dopo essermi consultato con qualche amico esperto, l'attenzione è caduta sul Tabou Da Curve, una tavola da sempre molto apprezzata, considerata da alcuni radicale, cavallo di razza sul quale bordeggia, surfa e salta felicemente da anni sua maestà Thomas Traversa. Mi ha incuriosito molto lo slogan con cui il noto produttore francese descrive la tavola sul proprio sito:
"FAST CARVING
EARLY PLANING & GOOD UPWIND PERFORMANCE TO CATCH MORE WAVES
BOARD FOR EVERY TYPE OF WAVE CONDITION"
Ma si sa, ogni produttore loda i suoi prodotti, ed ho voluto vederci chiaro, provandola di persona. Trovata, quindi, l'occasione di una tavola nuova del 2016, giacente in un negozio tedesco, non me la sono fatta scappare.
Dati tecnici della tavola
Volume: 80 litri
Lunghezza: 228 cm
Larghezza: 56,5 cm
Peso: 6,7 kg
Scasse e pinne: 5 Slotbox. La versione da noi acquistata è la versione TE (Team Edition), prodotta con sole 3 scasse, su richiesta di alcuni atleti. Dal momento che tali atleti prediligono un impiego della tavola con assetto thruster, le due ulteriori scasse sono state eliminate, per avere una tavola ancora più leggera.
La Tavola viene consegnata con il seguente set di pinne: 2x Carver 10 cm, 1x Zinger 16 cm.
Risultati della prova in acqua
Ho testato la tavola in acqua, subito in condizioni di waveriding serio (in Oman), con onde anche di 3,5 metri, e vento, side/side off, fino a 30 nodi circa. La tavola mi ha subito impressionato. Innanzitutto, mi è piaciuta la distribuzione equilibrata dei volumi, che, insieme alla posizione della scassa per il piede d'albero, le conferisce un'ottima galleggiabilità, che rende comodo starci sopra, quando il vento è instabile, nonostante i suoi 80 litri. E questo è molto importante, perchè talora capita (soprattutto negli spot oceanici) che ci siano buone onde, ma vento leggero.
L'altra cosa che mi ha subito impressionato è l'ingresso in planata veramente fulmineo della tavola, appena il vento spinge a sufficienza, e l'ottima velocità di punta in planata. Questi elementi sono un po' un marchio di fabbrica delle tante tavole Tabou che ho posseduto. Fabien Vollenweider ha capito che anche una tavola wave deve essere veloce e planare bene, perchè questi elementi consentono al rider di esplorare al meglio lo spot, posizionarsi al meglio sopravento, prendere più onde, e superare i cali di vento, che, in uno spot wave, possono esserci anche solo perchè, con onde grosse, nel cavo dell'onda si è coperti. Io condivido totalmente questa filosofia. Ma ciò che è apprezzabile è anche il fatto che la tavola, anche a velocità sostenuta, ed anche con un piano d'acqua leggermente choppato, rimane sempre in pieno controllo, senza rimbalzare, e tenendo bene la rotta.
L'ottima velocità, oltre a consentire di bolinare al meglio, garantisce anche tanto abbrivio in virata veloce, ed anche quiesto è importante perchè la virata nel waveriding è indispensabile, e perchè su un 80 litri un buon abbrivio è molto utile...
Ma la Da Curve dà le sensazioni positive soprattutto in surfata... Acquisita la planata sull'onda, la tavola vi consente di accelerare o rallentare a piacere, per posizionarvi bene sull'onda.
La surfata può essere poi radicale a piacimento. Potete impostare un bottom turn più largo, oppure più stretto facendo mordere il rail interno nell'acqua con maggiore decisione. La tavola risponderà in maniera sicura e precisa. Nel caso in cui facciate penetrare il rail interno maggiormente vi accorgerete con piacevole sorpresa che la tavola acquisterà ancora più velocità, proiettandovi con potenza verso il lip dell'onda per il cut back. Anche questo potrà essere più largo, e fluido, o più netto e marcato, ed anche slashato volendo. La tavola risponde perfettamente ai vostri comandi, con un passaggio rail to rail rapido e morbido.
Nei salti, anche alti, la tavola è stupenda. L'ottima velocità raggiungibile vi consente di staccare e volare in alto quanto volete (e Thomas Traversa lo dimostra....).
Una volta in aria, la tavola è facilmente controllabile (probabilmente, gli 80 litri del mio modello aiutano ulteriormente). I Pads leggendari di Tabou ammortizzano al meglio gli atterraggi. Non sono un mago delle rotazioni (al momento, non vado oltre i semi back loop), ma sono abbastanza sicuro che la tavola sia in grado di assistervi a dovere anche in questo campo.
Insomma, dobbiamo ancora provare la tavola in spot mediterranei, e l'inverno prossimo in Sudafrica, ma ci siamo già innamorati di questo prodotto, ed abbiamo già capito, che questa non sarà la prima ed ultima Da Curve che possiederemo.
Hang loose. Fabio Muriano
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Un video girato in Oman, in cui potete vedermi in azione con la Tabou Da Curve TE 80 2016