Quando si inizia a fare un po' di wave, ben presto si pone il dilemma se sia meglio un quad o un thruster? Probabilmente, non esiste una tavola migliore per tutti gli spot, e per tutti i riders, e qualcuno ancora preferisce un vecchio wave single fin. Non ho la pretesa di aver capito tutto sulla materia, ma inizio a condividere le mie prime impressioni.
Quad o thruster? Riflessioni sulla scelta della tavola wave da windsurf
Va premesso che la mia esperienza si basa finora su modelli del noto marchio Fanatic, e di una limitata esperienza con una tavola Wave RRD firewave 102 2014 (thruster), con cui ho fatto le mie prime esperienze con lo shape delle tavole wave, ma che per me era di litraggio sbagliato. Altri marchi potrebbero restitutire sensazioni diverse per quanto concerne il comportamento dei due diversi tipi di tavola wave. Se volete, raccontate (nei commenti qui, quelli su facebook, non ci interessano perchè si perdono....), la vostra esperienza.
L'occasione di avere entrambi i modelli di tavola (quad e thruster) mi si è presentata qualche settimana fa, spulciando gli annunci nel mercatino del windsurf club di cui sono socio. In questo momento, sono quindi possessore di entrambi i modelli di tavola wave dello stesso marchio (Fanatic), dello stesso anno (2013), e quasi dello stesso litraggio (Thruster 86, e Quad 87). Anche la costruzione è identica (TE). Il confronto, si potrà quindi svolgere, al meglio, ad armi pari......
Le foto sotto evidenziano il diverso shape delle due tavole (a parte l'assetto delle pinne). Il quad (link al sito del produttore) è più corto (228 cm) del thruster (235 cm; link al sito del produttore), ed anche leggermente più largo (58,5 contro 57,5 cm). Ma quello che mi colpisce di più e che il quad ha una diversa distribuzione dei volumi, e rimanemediamente più largo a prua ed a poppa rispetto al thruster. Prua e poppa del quad sono più stondate, più appuntite quelle del thruster. Insomma, il thruster sembra una tavola wave stretta e lunga, come quelle di qualche tempo fa. Il quad ha uno shape di impostazione più recente. Entrambi hanno carena biconcava, con una V più pronunciata per il quad.
Le impressioni in acqua che le tavole mi hanno restituito sono nettamente diverse.
Il thruster, provato alla Coudouliere (Francia), all'Almanarre (Francia), a Funtana Meiga, San Teodoro (Sardegna), diverse volte sul lago di Garda con il Peler, è risultata una tavola alquanto più veloce, come velocità di punta, che entra in planata in maniera più brusca, anche se con un'andatura un po' più stretta rispetto al quad. Tende, però, a sbattere di più quando il piano d'acqua è mosso, se non addirittura disordinato (Almanarre). Soffre di più la sovrainvelatura, in quanto appena si da potenza alla vela, l'accelerazione è più repentina. Insomma, in andatura è una tavola più difficile da tenere sotto controllo. Probabilmente, questi effetti sono il risultato di una carena più concava del quad, ma con un rocker più dritto.
Nel waveriding, ed in strambata, gira un po' meno stretta, ma soprattutto a differenza del quad, consente di effettuare un bottom turn meno dolce, e graduale, scendendo dall'onda un po' più lentamente.
Direi che il thruster, funziona meglio negli spot con vento e piano d'acqua più regolari, in particolare, con una superficie d'acqua più liscia tra due onde successive (es. Funtana Meiga). Il quad - vedi dopo - gestisce meglio un piano d'acqua più caotico.
Anche nei salti, le due tavole si comportano diversamente. Il thuster è più veloce e potrebbe saltare di più, salvo il fatto che spesso mi è toccato rallentare l'andatura tra le onde per tenerlo più in controllo. Dopo lo stacco dall'onda, il thruster ha una certa tendenza ad abbassarsi di prua, che va assolutamente compensata, tendendo la gamba di poppa in volo, se non si vuole ammarare disastrosamente di prua. Probabilmente, la maggiore lunghezza (ma forse anche la posizione più avanzata della scassa per il piede d'albero, ed una diversa distribuzione dei pesi) fa si che la tavola prenda facilmente vento da sopra, abbattendo di prua in volo. Al limite, questa tendenza può agevolare l'esecuzione del forward loop.
Il quad, invece, mi sembra più facile nelle gestione dei salti, sia perchè in andatura plana più in controllo, e, quindi, consente di impattare con l'onda in condizioni più tranquille, sia perchè ha una tendenza naturale ad impennarsi di prua, ed è più facile da gestire in volo (perchè più corto?). Ne consegue che, generalmente, anche senza grandi correzioni da parte del rider, consente di atterrare di poppa. Le suddette valutazioni in salto sono riferite anche a salti di altezza relativamente significativa (3-4 metri).
Per quanto riguarda le impressioni del quad in spot wave (Coudouliere, Francia, e Spiaggia d'Oro d'Imperia, Castiglione della Pescaia, Toscana), sono state subito molto positive, anche solo per quanto riguarda l'andatura in planata. Devo solo prendere confidenza "psicologica" con il fatto che, per farlo entrare in planata, non bisogna avere timore a buttarlo bene al lasco; poi, con un corretto assetto avanzato, bolina che è un piacere. Inoltre, mi piace molto il modo con cui tiene il mare. La tavola sembra sempre "morbida" sotto i piedi, ovvero non oppone mai troppa resistenza, ed anche sotto raffica, l'energia del vento viene smorzata a dovere, senza che la tavola risulti dura, o schizzi via in piena velocità (quindi regge meglio la sovrainvelatura). Ecco, la cosa che mi piace, è il fatto che la tavola rimanga sempre in controllo, senza correre troppo. Oltre al fatto, che a me non piace correre, e sobbalzare continuamente, una velocità contenuta, tra le onde è fondamentale per cercare di posizionarsi al meglio, e partire sull'onda da surfare. Comunque, se lanciata al lasco, e con qualche pompata, la tavola acquisisce la velocità giusta per piazzare dei bei salti (vedi quanto già detto sopra).
Come già accennato, il quad si dimostra subito molto molto divertente nell'impostazione del bottom, con una curva stretta, ma molto regolare, grazie alle 4 pinne che determinano un ottimo grip.
Sento che con questa tavola, mi divertirò molto, e crescerò di livello.
Prima di chiudere, segnalo che mostrando il thruster ad un costruttore di tavole custom, mi è stato fatto notare come questo abbia una carena concava (e non convessa come in genere hanno in trifin), o, meglio biconcava, ma con una V centrale assai poco pronunciata. Ovvero, facendo passare una sbarra dritta di legno sulla carena, si nota come la sbarra tocchi la carena in corrispondenza dei rails, ed al centro, mentre in corrispondenza delle due porzioni laterali, tra sbarra e carena si rileva una certa distanza. Questo tipo di carena determina una maggiore manovrabilità della tavola (minore attrito laterale), a discapito, però, dell'entrata in planata, rispetto alla quale la tavola è un po' più penalizzata (questa caratteristica, però, dipende anche da scoop e rocker della tavola, e dalla larghezza). Il suddetto costruttore ha definito il thruster della Fanatic "un quad mascherato).
Vi lascio volentieri la parola. Postate, nei commenti a fine articolo, le vostre esperienze.
Ciao. Fabio
P.S.:
Leggete anche l'articolo di Danilo Lanteri sulle pinne.
Leggete anche l'articolo sulle tavole freestyle.
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Segnalo questo video di Federico Morisio, relativo alla differenza tra Quad e Thruster:
https://youtu.be/f81-xrIpBQI
Giustamente, Federico premette che sono tanti i fattori che influenzano il comportamento di una tavola, Ciò premesso, facendo riferimento alle sue tavole Starboard, arriva a conclusioni un po' diverse da quelle riportate da me in questo articolo, riferito alle tavole Fanatic.
Qual è la vostra esperienza?
Ciao. Fabio